Specchio, mosaico, liquido. Usa tre immagini originali mons. Diego Coletti, vescovo di Como, per spiegare come la cultura di oggi orienta l’identità di ciascuno, creando persone “chiuse in se stesse, con la conseguente solitudine, fonte di depressione e di smarrimento” o “fragili” o ancora “passive nei confronti del ‘contenitore’ ambientale che di volta in volta dà forma all’identità”.
18 Agosto 2011
«Chi siete venuti a cercare?», questa è la domanda, sempre attuale, che rivolse ai giovani il Beato Giovanni Paolo II durante la serata di apertura della Giornata Mondiale della Gioventù nel Giubileo del 2000; questo stesso interrogativo è stato riproposto da Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli, durante il secondo incontro di catechesi.
18 Agosto 2011
“Radicati e fondati… saldi: tre qualità che emergono soprattutto quando l’uomo è messo alla prova. Tutti (o quasi!) sanno reggersi in piedi, quando tutto va bene; è nella prova, invece, che si vacilla ed emerge di che ‘pasta’ siamo fatti”. In questo modo, mons. Busti, vescovo di Mantova, inizia la sua catechesi ai giovani, riferendosi a Giuseppe di Nazareth come esempio di un uomo che visse saldo nella fede e la cui vita fu radicata e fondata in Dio.
18 Agosto 2011
Cambiare la propria vita. Lasciare entrare Gesù. Conformarsi a Cristo. “Provare per credere” assicura mons. Zenti, Vescovo di Verona, ai giovani raccolti in ascolto della catechesi di oggi. “Ci hanno provato in tanti” assicura il Prelato “e nessuno è rimasto deluso”.
18 Agosto 2011
Ha scelto la cornice dell’incontro di preghiera eucaristica, svoltosi nel pomeriggio di mercoledì 17, per ringraziare la Chiesa spagnola “con stima e affetto”. Il Card. Angelo Bagnasco ha così dato voce alla gratitudine di quanti in questi giorni stanno sperimentando l’ospitalità, la vicinanza e la comunione della terra di Spagna; come gesto simbolico ha portato in dono la copia del Crocifisso di San Damiano, famoso in tutto il mondo “perché le sue parole hanno parlato a S. Francesco”.
17 Agosto 2011
“Amo la montagna e molto ho imparato scalando le montagne; mi piace affrontare salite impegnative lungo quelle vie che sono definite «ferrate». La fede può essere paragonata a questo tipo di percorso, perché vi sono due elementi indispensabili: uno oggettivo - la montagna – e uno soggettivo che include il mio desiderio di salire, un’adeguata attrezzatura, tra cui l’imbragatura che attraverso i moschettoni mi permette di essere ben ancorato alla corde fisse della ferrata”.
17 Agosto 2011
Ha preso le mosse dall’esperienza quotidiana, mons. Mariano Crociata, nel suo rivolgersi ai giovani per spiegare come la fede, prima ancora di essere una virtù teologale, sia “un atteggiamento umano caratteristico, una dimensione costitutiva del nostro essere e della nostra vita”, senza il quale non si vive, non si intessono relazioni, non ci si rapporta […]
17 Agosto 2011