Commemorazione di san Potito, martire, che, dopo aver patito molte sofferenze a Sardica in Dacia, ora Bulgaria, si tramanda che sia infine morto martire trafitto con la spada.
Ad Antiochia di Siria, oggi in Turchia, san Glicerio, diacono e martire.
Commemorazione dei santi monaci che a Raíthu e sul monte Sinai furono uccisi per la loro fede in Cristo.
In Georgia al di là del Mar Nero, santa Nino: da prigioniera cristiana, per la santità della sua vita ottenne da parte di tutti rispetto e ammirazione tali da attirare alla fede di Cristo la regina stessa, il cui figlio aveva guarito con le sue preghiere, il re e tutta la sua gente.
Presso Mende in Francia, san Firmino, vescovo.
A Clermont-Ferrand nella regione dell’Aquitania, in Francia, sant’Eufrasio, vescovo, la cui ospitalità è lodata da san Gregorio di Tours.
A Milano, deposizione di san Dazio, vescovo, che nella controversia dei Tre Capitoli difese la posizione del papa Vigilio, che accompagnò poi a Costantinopoli, dove morì.
A Tagliacozzo in Abruzzo, beato Odone di Novara, sacerdote dell’Ordine dei Certosini.
A Udine, beato Odorico Mattiuzzi da Pordenone, sacerdote dell’Ordine dei Minori: percorse in lungo e in largo predicando il Vangelo le regioni dei Tartari, degli Indi e dei Cinesi da lui attraversate fino alla capitale della Cina Kambalik e molti convertì alla fede di Cristo.
A Batavia nel Suriname, beato Pietro Donders, sacerdote della Congregazione del Santissimo Redentore, che con carità instancabile si prese cura dei corpi e delle anime dei lebbrosi.