In Persia, transito di san Demetriano, vescovo di Antiochia, mandato in esilio dal re Sabor I.
A Tiana in Cappadocia, nell’odierna Turchia, sant’Oreste, martire.
A Ravenna, san Probo, vescovo, in onore del quale il vescovo san Massimiano dedicò la celebre basilica di Classe.
In Persia, santi martiri Narsete, vescovo, di veneranda età, e Giuseppe, suo discepolo, giovane, che furono decapitati con la spada per essersi rifiutati di obbedire all’ordine del re Sabor II di adorare il sole.
A Canterbury in Inghilterra, san Giusto, vescovo, che fu mandato dal papa san Gregorio Magno insieme con altri monaci per aiutare sant’Agostino nell’evangelizzazione dell’Inghilterra e divenne infine vescovo di questa sede.
Nel villaggio di Villa del Foro in Piemonte, san Baudolino, eremita.
A Napoli, sant’Andrea Avellino, sacerdote della Congregazione dei Chierici regolari, che, insigne per la sua santità di vita e la sollecitudine per la salvezza del prossimo, si impegnò in un arduo voto di perfezionamento quotidiano nelle virtù e, ricco di meriti, morì santamente ai piedi dell’altare.
A Barcellona in Spagna, beato Acisclo Pina Piazuelo, religioso dell’Ordine di San Giovanni di Dio e martire, che, durante la persecuzione, fu ucciso in odio alla religione.