A Treviri nella Gallia belgica, nel territorio dell’odierna Germania, commemorazione dei santi martiri, che si ritiene abbiano conseguito la palma del martirio durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano.
A Gorgos in Cilicia, nell’odierna Turchia, santa Caritína, martire.
Commemorazione di santa Mamláca, vergine e martire, che, giunta in Persia dalla terra dei Garamei, fu uccisa per ordine del re Sabor II.
A Valence nel territorio di Vienne in Francia, sant’Apollinare, vescovo: fratello di sant’Avíto, vescovo di Vienne, fu uomo pervaso da fervore di giustizia e onestà e rinnovò l’autorità e l’antico decoro della religione cristiana nella sede di Valence rimasta a lungo vacante.
A Nevers in Neustria, ora in Francia, san Girolamo, vescovo, che diede lustro alla sua Chiesa con la sua munificenza e la sua sollecitudine pastorale.
Presso Paderborn in Sassonia, nell’odierna Germania, san Meinolfo, diacono, che costruì e adornò il monastero di Böddeken, dove stabilì una comunità di sacre vergini.
A León in Spagna, commemorazione di san Froilano, vescovo, che, elevato all’episcopato dopo aver condotto vita eremitiva, evangelizzò le regioni della Spagna liberate dal giogo dei Mori e rifulse per l’ardore nella propagazione della vita monastica e per la generosità verso i poveri.
A Zamóra sempre in Spagna, commemorazione di sant’Attilano, vescovo, che, dapprima monaco, fu straordinario compagno di san Froilano nell’attirare a Cristo le regioni prima devastate dai Mori.
A Firenze, beato Pietro da Imola, che, cavaliere dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, si prese con pia carità cura degli infermi.
A Beaulieu nel territorio di Cahors in Francia, commemorazione di santa Flora, vergine dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, che curò nell’ospedale gli ammalati poveri e condivise nel corpo e nell’anima la passione di Cristo.
A Cori nel Lazio, beato Santo, sacerdote dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, che folle intere seguivano quando predicava la parola di Dio.
A Norimberga nella Baviera, in Germania, beato Raimondo delle Vigne, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che fu prudente guida spirituale di santa Caterina da Siena, di cui scrisse anche una biografia.
A Vigevano in Lombardia, beato Matteo (Giovanni Francesco) Carreri, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che fu nel suo tempo un incisivo ed eloquente predicatore della parola di Dio.
A Londra in Inghilterra, beati martiri Guglielmo Hartley e Giovanni Hewett, sacerdoti, e Roberto Sutton, che per la loro fedeltà alla Chiesa cattolica furono impiccati in luoghi diversi nei pressi della città sotto la regina Elisabetta I.
Nel villaggio di Mindelstetten nel territorio di Ratisbona in Germania, beata Anna Schäffer, vergine, che all’età di diciannove anni, mentre prestava servizio come domestica, si ustionò con acqua bollente e, nonostante il progressivo peggioramento delle sue condizioni, visse poi serenamente in povertà e in preghiera, offrendo la croce del suo dolore per la salvezza delle anime.
A Pompei presso Napoli, beato Bartolomeo Longo: avvocato dedito al culto mariano e all’istruzione cristiana dei contadini e dei fanciulli, fondò, con l’aiuto della pia moglie, il santuario del Rosario a Pompei e la Congregazione delle Suore che porta lo stesso titolo.
Presso la località Tepatitlán in Messico, san Tranquillino Ubiarco, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione contro la Chiesa, appeso ad un albero per aver svolto incessantemente il ministero pastorale, portò a compimento il suo glorioso martirio.
A Cracovia in Polonia, santa Maria Faustina (Elena) Kowalska, vergine delle Suore della Beata Maria Vergine della Misericordia, che si adoperò molto per manifestare il mistero della divina misericordia.
Nella cittadina di Plonkowo sempre in Polonia, beato Mariano Skrzypezak, sacerdote e martire, che, durante l’occupazione della Polonia da parte di un regime ostile a Dio, fucilato davanti alla chiesa, ottenne per la sua invitta fede la palma del martirio.