Commemorazione di sant’Esdra, sacerdote e scriba, che, al tempo del re persiano Artaserse, tornato da Babilonia in Giudea, radunò il popolo disperso e si adoperò con grande impegno per studiare, mettere in pratica e insegnare la legge del Signore in Israele.
Commemorazione di san Sila, che, destinato dagli Apostoli alle Chiese dei gentili insieme ai santi Paolo e Barnaba, pervaso della grazia di Dio, svolse senza sosta il suo ministero.
Ad Alessandria d’Egitto, san Serapione, martire, che sotto l’imperatore Settimio Severo e il governatore Aquila ottenne sul rogo la corona del martirio.
Nell’isola di Chio nel mare Egeo, santa Mirópe, martire.
A Filomelio in Frigia, nell’odierna Turchia, santi Alessandro e trenta soldati, martiri, che si dice abbiano subito il martirio sotto Magno prefetto di Antiochia di Pisidia.
Ad Albi in Aquitania, in Francia, transito di sant’Eugenio, vescovo di Cartagine, che, insigne per fede e virtù, fu mandato in esilio durante la persecuzione dei Vandali.
In Bretagna, san Turiavo, abate del monastero di Dol e vescovo.
A Genova, beato Giacomo da Varazze, vescovo, dell’Ordine dei Predicatori, che per promuovere la vita cristiana nel popolo presentò nei suoi scritti esempi numerosi di virtù.
A Norwich in Inghilterra, beato Tommaso Tunstal, sacerdote dell’Ordine di San Benedetto e martire, che, condannato sotto il re Giacomo I per essere entrato in Inghilterra da sacerdote, morì sospeso al patibolo.
In una sordida galera all’ancora davanti a Rochefort sulla costa francese, beati Ludovico Armando Giuseppe Adam, dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, e Bartolomeo Jarrige de la Morélie de Biars, sacerdoti e martiri, che, condannati durante la persecuzione contro la Chiesa per il loro sacerdozio ad essere confinati agli arresti navali, morirono di malattia, vittime della loro carità per i compagni di prigionia.
A Orange in Francia, beata Maddalena della Madre di Dio (Elisabetta) Verchière e cinque compagne23, vergini e martiri nella stessa persecuzione.
I loro nomi sono: beate Teresa Enrica dell’Annunciazione Faurie, Anna Andrea di Sant’Alessio Minutte, Marianna di San Francesco Lambert, Marianna di Santa Francesca Depeyre e Maria Anastasia di San Gervasio de Roquard.
Nella città di Châu Doc in Cocincina, ora Viet Nam, sant’Emanuele Lê Van Phung, martire, che padre di famiglia, sebbene detenuto in carcere, non cessò di esortare figli e familiari alla carità verso i persecutori e morì infine decapitato per ordine dell’imperatore Tu Duc.
A Budrie in Romagna, santa Clelia Barbieri, vergine, che si adoperò per il bene spirituale della gioventù femminile e fondò la Congregazione delle Minime della Vergine Addolorata per la formazione umana e cristiana specialmente delle ragazze povere e bisognose.
A Galeazza vicino a Bologna, beato Ferdinando Maria Baccillieri, sacerdote, che attese con cura al popolo affidatogli e fondò la Congregazione delle Serve di Maria per l’assistenza alle famiglie povere e in particolare per l’istruzione della gioventù femminile.
Nel territorio di Langziqiao presso Hengshui nella provincia dello Hebei in Cina, san Paolo Liu Jinde, martire, che, di età ormai avanzata, durante la persecuzione dei Boxer era rimasto l’unico cristiano nel villaggio; fattosi allora incontro ai suoi persecutori con in mano il rosario e il libro delle preghiere, li salutò secondo l’uso cristiano e fu per questo da loro ucciso sul posto.
Nella città di Nangong sempre nello Hebei, san Giuseppe Wang Guiji, martire, che nella medesima persecuzione, rigettata la tentazione di avere salva la vita con una lieve menzogna, preferì la morte gloriosa per Cristo.
Nella città di Angostura in Colombia, beato Mariano di Gesù Euse Hoyos, sacerdote, che fu insigne per semplicità e integrità di vita e si dedicò con tutto se stesso alla preghiera, agli studi e alla formazione cristiana dei fanciulli.
A San Juan in Portorico, beato Carlo Emanuele Rodríguez Santiago, che si consacrò instancabilmente al rinnovamento della sacra liturgia e alla diffusione della fede tra i giovani.