Il Signore ci raggiunge con la sua Parola in una celebrazione durante l’ottavario dei morti nella quale vogliamo ricordare a Lui e a noi i cari che ci hanno lasciato, soprattutto quelli dell’ultimo anno. È una Parola che accomuna noi e loro, perché illumina entrambi, gli uni nella penombra della ricerca di senso, gli altri nel bagliore di promesse adempiute e di una chiamata finalmente accolta per misericordia. Se poi confessiamo, di questa Parola, l’ultima vera consistenza nella Persona del Verbo incarnato, allora in essa troviamo il luogo attuale (nella fede) e futuro (nella visione) della comunione indefettibile.
…
S.E. Mons. Mariano Crociata