E’ in programma dal 6 al 13 giugno prossimi il viaggio internazionale di scambio
in Terra Santa tra una delegazione di giovani italiani e i giovani di uno dei Paesi del Mediterraneo, coinvolti nel Progetto “Agorà dei giovani del Mediterraneo”. In questo anno in cui si celebra il decennale della nascita del Centro Giovanni Paolo II a Loreto (AN), il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile non poteva non valorizzare il rapporto tra Loreto e Nazareth: la casa dell’incarnazione diventa per ogni giovane uno stimolo a confermare con responsabilità, nel suo tempo, il proprio sì alla volontà di Dio.
Sono circa trenta i giovani provenienti dalle diverse regioni italiane “inviati” dagli incaricati per la pastorale giovanile e missionaria delle rispettive Diocesi di provenienza. Da quasi dieci anni il progetto “Agorà del Mediterraneo” promuove un viaggio scambio durante il quale una delegazione di giovani italiani si reca in viaggio in un Paese coinvolto nel progetto, per incontrare le comunità cristiane e confrontare le proprie esperienze di Fede e di Chiesa vissute nelle diverse situazioni. I giovani saranno accompagnati da don Domenico Beneventi, del Servizio nazionale per la pastorale Giovanile della CEI, da Alessandro Zappalà del Movimento giovanile missionario e da Suor Michela Posla del Centro Giovanni Paolo II. Una volta arrivati in Terra Santa incontreranno le comunità arabo-cristiane e si confronteranno con le difficoltà della situazione medio orientale. “Sarà anche l’occasione – spiegano dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI – per sperimentare le speranze che la Fede in Cristo riesce a generare anche nei contesti più difficili. Un’esperienza intensa che continuerà a settembre durante la settimana dell’Agorà del Mediterraneo che si svolgerà come ogni anno a Loreto e che quest’anno aprirà i propri orizzonti all’oriente lasciandosi guidare dalla testimonianza di Padre Matteo Ricci”.