Associazioni, movimenti e gruppi parrocchiali sono presenti sui social network; le pastorali giovanili diocesane hanno un loro profilo Facebook, si diffonde l’uso di Twitter, Youtube permette di raccontare aspetti della vita della Chiesa, spesso ignorati dai mezzi di comunicazione tradizionali.
A “Giovani, web ed educazione alla fede” è dedicato il laboratorio che venerdì 16 e sabato 17 marzo riunisce a Roma – su iniziativa del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile, dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, del Servizio informatico e del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica – oltre 120 giovani, provenienti da 47 diocesi italiane.
Venerdì 16, alle 15.30, aprirà i lavori (presso la Domus Mariae, Palazzo Carpegna, via Aurelia 481) la relazione “Il web per la comunicazione pastorale. Istruzioni per l’uso”, di Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica del Sacro Cuore Milano, Presidente della SIREM – Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale).
Dopo il dibattito, nei workshop, si approfondiranno Youtube (Fabio Bolzetta), Facebook (don Fabio Pasqualetti), Twitter (Leo Spadaro), sms (don Marco Sanavio) e blog (suor Mariangela Tassielli).
Alle 18.30, una prima presentazione della ricerca “Churchbook. I consacrati nel social network: presenza e usi”, quindi la premiazione WeCa.
Sabato 17, dalle 9.30, la presentazione di alcune esperienze: “Il Sostegno economico alla Chiesa nel web” (Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica), “Missione giovani: tra la piazza e il web” (Pastorale Giovanile-Diocesi di Nicosia), “Web: provocazione, metodo, ambiente per la pastorale” (Don Ampelio Crema, Società San Paolo), “Animazione del tempo libero. Educare adolescenti animatori dentro e fuori la Rete” (Suor Maria Antonia Chinello, Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, Roma), “Pastorale «blended»: dentro e fuori la Rete” (alcune esperienze della diocesi di Padova, dall’e-learning attivato in collaborazione con l’Azione cattolica diocesana, ai flash-mob, al progetto Meeteen in collaborazione con il Comune di Padova) e “Giovani Condividi. Incroci di storie, musica, video e messaggi. L’esperienza di Vigiova.it” (Pastorale Giovanile – Diocesi di Vicenza).