Il Consiglio Episcopale Permanente del 19-22 settembre 1988 decise la costituzione del Centro Unitario per la cooperazione missionaria tra le Chiese (CUM) (Cf: Notiziario C.E.I. 1988, comunicato dei lavori del Consiglio Permanente, pp. 135-136).
Precedentemente, in risposta alla ´(Fidei donum”, erano stati istituiti due organismi, il Centro ecclesiale italiano per l´America Latina (CEIAL) e il Centro ecclesiale italiano per l´Africa e l´Asia (CEIAS) che provvedevano alla preparazione e all´assistenza dei sacerdoti che venivano inviati in America Latina, in Africa e in Asia. Il CEIAL era stato costituito ufficialmente dalla Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana il 4 dicembre 1962 (cf: Dei Agricultura, gennaio 1963, p. 9), mentre il CEIAS
era stato costituito dalla Commissione Episcopale per la cooperazione missioanria tra le Chiese il 21 gennaio 1975, come risulta dai verbali della stessa.
L´esperienza storica delle attività dei due organismi ha fatto maturare la necessità della loro unificazione – sotto una piu diretta responsabilità della Conferenza Episcopale Italiana – nell´unico Ente del CUM,
con sede nel seminario per l´America Latina a Verona, avente per compito la formazione, la promozione e l´accompagnamento del personale missionario italiano (cf: Notiziario C.E.I. 1988, pp. 134-135 e pp. 203-208).
Il CUM ebbe il suo inizio ufficiale nel contesto del primo Convegno Missionario Nazionale (Verona, 12-1 5 settembre 1990).
Trascorso il periodo di sperimentazione, la Conferenza Episcopale Italiana, facendo seguito alle decisioni del Consiglio Permanente del settembre 1988 e del 20-23 gennaio 1997 (cf: Notiziario C.E.I. 1997, p. 25), ha provveduto alla definizione organica del CUM, istituendo in data 18 dicembre 1997 la Fondazione di religione, denominata “Centro Unitario per la cooperazione missionaria tra le Chiese” (CUM) e approvandone lo Statuto.
Con notevole ritardo si pubblicano – per documentazione – il decreto di erezione della Fondazione di religione e il testo delle norme statutarie, che fanno parte integrante del decreto stesso.