IV Forum del Progetto culturale: Roma, 30 novembre 2001Il futuro dell´uomo. Un progetto di vita buona: corpo, affetti, lavoroProlusione del Cardinale Camillo Ruini
1. Nel terzo Forum del Progetto culturale, il 24-25 marzo 2000, si è parlato delle possibilità e capacità, da parte della fede cristiana, non già di arrestare i cambiamenti in atto, ma di orientarli e indirizzarli. L´argomento scelto per questo quarto Forum sembra rispondere bene a questa istanza, riflettendo su un possibile progetto di orientamento del nostro futuro, incentrato sulle istanze concrete che toccano più da vicino la vita di tutti. Questo mio intervento ha il carattere di una semplice prolusione, ossia premessa alla riflessione, fatta di considerazioni in qualche misura episodiche. Il mio approccio sarà quello di un uomo di Chiesa, che cerca di muoversi in una prospettiva culturale. Lo stato della questione è stato del resto già presentato, in maniera significativamente organica oltre che ricca di provocazioni e di stimoli, nel dossier preparatorio che tutti abbiamo ricevuto. La mia riflessione terrà conto dei cambiamenti di prospettiva introdotti dagli eventi dello scorso 11 settembre, andando però al di là delle vicende e dei possibili esiti dell´attuale conflitto in Afganistan, ed anche dello stesso nodo, di ben più ampia portata, dei nostri rapporti con l´Islam. Parto da una considerazione che è risuonata con frequenza al corso di bioetica offerto dalla CEI ai Vescovi italiani due settimane fa, ma che, nella sostanza, avevo già letto in un articolo di Don Cataldo Naro pubblicato su “Avvenire” del 28 febbraio scorso: alle grandi questioni politico-istituzionale e sociale, che hanno marcato le vicende storiche dell´Occidente per oltre due secoli, si è affiancata ormai una, più radicale, questione antropologica, che è destinata ad accompagnarci e a diventare sempre più acuta e pervasiva nel secolo appena iniziato. L´uomo stesso, nella sua consistenza biologica come nella sua co
scienza di se stesso, è infatti messo sempre più profondamente in questione. Trova così una conferma anche quella che, fin dall´inizio, è l´intenzionalità primaria del Progetto culturale, rivolto a mettere in rapporto la fede cristiana anzitutto con l´antropologia, considerata struttura portante e passaggio obbligato dell´approccio alla cultura del nostro tempo.
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