La 42ª Assemblea Generale “Straordinaria” dell'Episcopato italiano, tenutasi a Collevalenza dall'11 al 14 novembre 1996, ha approfondito il tema “Il progetto culturale orientato in senso cristiano e il ruolo delle comunicazioni sociali in esso”.
In quella circostanza, un significativo lavoro di riflessione e di proposta è stato fatto dai Gruppi di studio, le cui conclusioni sono contenute nella “Sintesi dei lavori di gruppo” pubblicata nel n. 9 del Notiziario della C.E.I. del 20 novembre 1996 (pp. 313-324).
Secondo il mandato ricevuto dall’Assemblea, la Presidenza della C.E.I., coadiuvata da un gruppo di esperti, ha poi preparato uno strumento di lavoro, che è stato presentato alla stampa il 7 marzo 1997 e inviato ai Vescovi con lettera n. 106/97 del 3 marzo 1997 dal Segretario Generale, Mons. Ennio Antonelli.
Per documentazione e per la comprensione dell’iter di lavoro, compiuto fino ad oggi con lo scopo di offrire linee operative attorno al progetto culturale orientato in senso crìstiano, si pubblica il testo della citata lettera:
“Nel novembre scorso, durante le giornate di lavoro vissute fraternamente a Collevalenza, la nostra Assemblea Generale, condividendo l'impegno di dare progressiva attuazione al progetto culturale orientato in senso cristiano, affidò alla Presidenza della C.E.I. il compito di pubblicare presto “uno strumento di lavoro che serva a rendere partecipe tutto il popolo di Dio, nell’articolazione delle sue componenti, del senso e delle modalità di sviluppo del progetto stesso e del compito che si è chiamati a svolgervi, rispondendo alle esigenze della missione evangelizzatrice della Chiesa, in atteggiamento di comunione e secondo le responsabilità che sono proprie di ciascuno” (dal Comunicato dei lavori dell’Assemblea, Notiziario C.E.I. (1996), n. 9, p. 329).
Con la presente Le trasmetto questo “strumento di lavoro” che vuole offrire alcune prime linee operative del progetto culturale. Il testo, che viene presentato e diffuso dai nostri mezzi di comunicazione ed è stampato da alcune editrici cattoliche, viene inviato anche alle Facoltà e agli Istituti teologici e di Scienze religiose, alle Università Cattoliche, alle Associazioni teologiche, alle Aggregazioni laicali, ai Centri Culturali e a vari esperti che hanno partecipato ad alcuni Seminari di studio sul progetto culturale; ognuno di questi soggetti – istituzioni, associazioni, singoli – è invitato a studiare le possibilità e le modalità di inserire la propria azione e le proprie iniziative nell'ambito del progetto stesso”.