Carissimi Fratelli e Sorelle nel Signore
Siamo qui nella nostra splendida cattedrale, madre di tutte le chiese di Genova, per iniziare ufficialmente l’Anno Pastorale.
Guardando a voi – sacerdoti, consacrati, laici – mi sembra che si ripeta l’esperienza del lago di Genezaret: tutti ascoltano Gesù, sono rapiti dalle sue parole di vita, ed a un certo punto ordina a Pietro di riprendere il largo e di gettare le reti. L’Apostolo è uomo di mare, avvezzo alla pesca, e la folla è grande: disobbedire al Maestro gli spiaceva, assecondarlo in un comando così irragionevole era esporsi al giudizio e alla derisione della gente. “abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla, ma sulla tua parola getterò le reti”: Pietro ha scelto! Preferisce apparire stolto piuttosto che mancare di fiducia: non ribatte, non accampa ragioni, non si sottrae, semplicemente si affida: “sulla tua parola getterò le reti”. Ecco la fecondità della pastorale: nasce come risposta umile e fiduciosa all’ascolto di Dio. E’ accompagnata e sostenuta dalla preghiera, vissuta con la costanza della vedova del Vangelo e dalla certezza che la preghiera ottiene sempre una risposta di fecondità e di vita.
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S. Em. Card. Angelo Bagnasco