I brani di Gn 8 e Mc 8 che la liturgia di oggi ci fa ascoltare trasmettono un messaggio di fiducia e l’invito a una corrispondenza grata e generosa.
La fine del diluvio svela non un Dio che si rassegna, ma un Dio che vuole, decide di portare avanti la sua storia con l’uomo. La constatazione che «ogni intento del cuore umano è incline al male» mostra un Dio che accetta l’umanità, anche se ha tralignato. Egli accetta che il suo cuore sia stato inclinato verso il male, ma la sua è una accettazione attiva, perché determinata a portare a realizzazione il suo disegno originario; perciò non può lasciarsi vincere dal male dell’uomo distruggendolo, al contrario si adopera per vincere il male con la pazienza della storia.
La ripresa della vita ordinaria è il segno della pazienza di Dio, di più, della volontà di bene e di salvezza di Dio.
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S.E. Mons. Mariano Crociata