S.E. Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, ha presieduto la celebrazione eucaristica il 29 novembre 2009 in occasione del Modulo formativo nazionale del Progetto Policoro che si si è svolto presso la Casa del Pellegrino del Santuario del Divino Amore di Roma (via Ardeatina, km 10) dal 25 al 29 novembre 2009.
Circa 120 i ragazzi partecipanti al percorso formativo dei tre anni di corso.
Nell’ambito dei lavori sono intervenuti Mons. Angelo Casile, Direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro; Don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile; Don Domenico Beneventi, Aiutante di studio del Servizio nazionale per la pastorale giovanile e del Dott. Francesco Marsico, Vice-direttore Nazionale di Caritas Italiana. E' intervenuto anche, sulla “Lettera ai cercatori di Dio”, Don Guido Benzi, Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale.
Partendo dal Vangelo della prima domenica di Avvento S.E. Mons. Crociata, durante l'omelia ha detto: “L’invito evangelico alla vigilanza, allo stare svegli pregando, vuole proprio dire questo: se non crediamo che il Signore è presente, e non riconosciamo che è all’opera, come potremo essere capaci di attendere la sua venuta definitiva? Allora dobbiamo domandarci se e dove riconosciamo la visita di Dio nel nostro tempo, nel nostro mondo, nella nostra vita. E troppo dire che il progetto Policoro è un segno, tra tanti altri, della visita di Dio? Certo è qualcosa che persone di Chiesa hanno escogitato, progettato e cercato di realizzare. Ma – ha aggiunto -, nel suo intento di aprire varchi di speranza, di creare nuova coscienza e intraprendenza, di promuovere collaborazione e spirito di iniziativa, nel farsi progetto educativo alla responsabilità ecclesiale e sociale, esso non appare forse con la novità dei segni di Dio, che suscita cose nuove per una vita migliore? Bisogna chiedersi allora come è stato valorizzato e messo a frutto questo segno della novità di Dio nella nostra Chiesa di oggi”.
S.E. Mons. Mariano Crociata