La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, nella riunione del 23 novembre 1996, ha approvato il “Regolamento esecutivo delle Norme relative ai contributi finanziari della C.E.I. a favore dei beni culturali ecclesiastici” (cf. Notiziario C.E.I. n. 7/1996, pp. 226-233).
In seguito a istanze pervenute da alcune diocesi, che hanno nel loro territorio complessi parrocchiali poveri che hanno bisogno di interventi di un costo inferiore alla somma di 200 milioni, ha modificato l'art. 3, comma terzo, del “Regolamento esecutivo …”(cf: Notiziario citato, p. 227) riducendo da 200 milioni a 100 milionila spesa minima ammissibile a contributo per il restauro e per il consolidamento statico dei beni architettonici.
Per comodità di lettura si riporta di seguito il testo integrale del comma terzo dell’art. 3. del Regolamento, evidenziando in grassetto la modifica apportata.
“La spesa massima ammessa a contributo per il restauro e il consolidamento statico di beni architettonici, di cui all'art 1,comma terzo, lett. e) delle Norme è inizialmente stabilita in lire 1miliardo; non sono ammesse a contributo opere il cui costo totale è inferiore a 100 milioni”