Le aggregazioni laicali nella Chiesa
Nota pastorale della Commissione Episcopale per il laicato

Le aggregazioni laicali nella Chiesa
Nota pastorale della Commissione Episcopale per il laicato
La presente Nota pastorale, elaborata dalla Commissione Episcopale. per il laicato, è stata sottoposta all'esame del Consiglio Permanente nella sessione del 13-16 gennaio 1992 con il titolo di “Criteri di ecclesialità dei gruppi, comunità, movimenti e associazioni”. In quella occasione, i Vescovi del Consiglio Permanente hanno chiesto una rielaborazione della bozza, con l'attenzione che la nuova stesura avesse caratteristiche anche autonome rispetto al documento del 1981.
Successivamente, la Nota, rivista secondo le indicazioni del Consiglio Permanente ed esaminata anche dalla Commissione Episcopale per i problemi giuridici, è stata presentata al Consiglio Permanente del 25-28 gennaio 1993 con il titolo “Le aggregazioni laicali nella Chiesa”. Lo stesso Consiglio Permanente ha rimesso il testo della bozza alla Commissione Episcopale per il laicato per ulteriori approfondimenti
sulla scorta delle osservazioni e dei suggerimenti dei Vescovi.
Il successivo Consiglio Permanente del 22-25 marzo ha analizzato il testo della nuova stesura della Nota e, dopo aver offerto alcuni opportuni rilievi e suggerimenti, ha approvato il documento chiedendo che venisse pubblicato come Nota della Commissione Episcopale per il laicato.

COMMISSIONE EPISCOPALE PER IL LAICATO

29 Aprile 1993

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Venerdì 24 Maggio 2024
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Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l‘edilizia diculto DALLE CATACOMBE ALL‘ALTARE. Riflessione sui Corpi Santi
Il webinar si svolgerà il 24 maggio 2024 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 su piattaforma Cisco Webex Meetings.I Corpi Santi sono reliquie particolari, sia per la loro origine, sia per la loro esposizione e fruizione nell’ambito delle realtà territoriali in cui si collocano.La loro diffusione, dai grandi centri urbani della pianura, fino ai piccoli centri di montagna, passando attraverso i borghi della collina e del bacino lacustre del Cusio e del Verbano, testimonia la fede di comunità che, attraverso i secoli, hanno fatto di queste reliquie degli importanti riferimenti devozionali. Questa presenza ha portato alla nascita di una vasta produzione di opere che, partendo dalla sistemazione stessa dei resti all’interno di artistici reliquari, fino alla costruzione di particolari spazi per conservarli (i cosiddetti scuroli), sono venute ad arricchire il patrimonio artistico ed architettonico della diocesi.Tutt’oggi, attorno a questi corpisanti, sono vive forme di religiosità e folclore che, quali manifestazioni della pietà popolare, costituisco parte di quel prezioso patrimonio immateriale che, grazie ad una rinnovata sensibilità culturale, oggi si cerca di testimoniare, salvaguardare e, soprattutto, trasmettere alle nuove generazioni. 
Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilita‘ Cbm Italia e Fondazione Zancan - presentazione ricerca su disabilità e povertà (Milano)
Interviene Suor Veronica Donatello. Visita questa pagina per ulteriori approfondimenti.