Diramato alla stampa il 30 novembre 1973.
Le misure di austerità prese in questi giorni dal Governo, non trovano insensibili l'Episcopato e il clero italiano. E' in gioco il bene comune e la continuità di un processo di sviluppo che tocca soprattutto le zone più povere e le categorie e gruppi sociali meno do dati.
Non basta dunque augurare il migliore e più rapido successo alle dure iniziative, ma si esige da tutti un coerente impegno.
Sulla base degli innumerevoli messaggi ricevuti da ogni parte d'Italia, la Segreteria della Conferenza Episcopale Italiana può assicurare il convinto appoggio morale del clero e la testimonianza della sua doverosa esemplarità nell'accettazione delle restrizioni imposte per superiore interesse.
Preso atto con soddisfazione che, tra i servizi primari garantiti nei giorni festivi, sono stati considerati anche quelli religiosi, la Segreteria della C.E.I. si è premurata di ottenere dalle competenti Autorità le precise istruzioni per l'applicazione di queste disposizioni eccezionali in modo da garantirne la più scrupolosa osservanza.
Conseguentemente si può precisare:
1. – Il caso di urgenza relativamente al clero in cura di anime può configurarsi ogni qualvolta il sacerdote sia chiamato a compiere atti del suo ministerio aventi il carattere della indifferibilità.
L'urgenza può ritenersi ricorrente anche quando il sacerdote debba eccezionalmente recarsi a celebrare la Messa festiva in località distante dal posto di residenza, per la quale non sia utilizzabile il mezzo pubblico e in cui non sia presente altro ministro del culto.
2. – L'ipotesi del sacerdote che abitualmente sia tenuto a servire località distanti da quella ove risiede è equiparabile al caso di altre categorie di lavoratori che esplicano la loro attività in luoghi lontani dalla propria abitazione.
In tali casi, ove non sussistano o non siano utilizzabili mezzi pubblici, può essere richiesta al Prefetto competente per territorio l'autorizzazione ad avvalersi dell'automezzo privato.
3. – Analogamente a quanto è stato espressamente detto per i servizi di assistenza medica, la legittimazione del sacerdote a circolare nei giorni festivi per ragioni di urgenza deve intendersi operante in tutto il territorio sul quale si esercita il suo ministero, anche se ubicato in più comuni o comprensivo di più parrocchie.
SEGRETERIA GENERALE