Le norme pattizie contenute nell’Intesa, sottoscritta il 14 dicembre 1985, dispongono che “i libri di testo per l’insegnamento della religione cattolica, per essere adottati nelle scuole, devono essere provvisti del nulla osta della Conferenza Episcopale Italiana e dell’approvazione dell’Ordinario competente, che devono essere menzionati nel testo stesso” (3.2.).
La delibera CEI n. 40, dando attuazione alle disposizioni dell’Intesa, ha determinato la procedura, stabilendo che il nulla osta deve essere richiesto dall’Ordinario diocesano alla Presidenza della Conferenza EpiscopaleItaliana prima della concessione dell’approvazione. Il nulla osta è finalizzato a verificare la rispondenza dei testi con i programmi (oggi, denominati “obiettivi specifici di apprendimento”), mentre l’approvazione dell’Ordinario, ai sensi del can. 823, § 2, garantisce la conformità alle verità della fede e alla morale.
Queste determinazioni, intitolate Norme per la concessione del «nulla osta» della CEI ai libri per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica, furono pubblicate inizialmente attraverso una Nota della Segreteria Generale (cfr «Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana», 1987, pp. 122-126); nel 1990 sono state modificate anche nel titolo (Iter per ottenere il nulla osta della CEI previsto dal n. 3.2 dell’Intesa del 14.12.1985 tra Presidente della CEI e Ministro della Pubblica Istruzione, e dalla delibera n. 40 della XXIV Assemblea Generale della CEI) e trasmesse ai Vescovi con lettera del Segretario Generale (cfr «Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana», 1990, pp. 61-63). Nel 2001 la Presidenza della CEI, in seguito all’approvazione della legge-quadro del 10 febbraio 2000, n. 30, in materia di riordino dei cicli di istruzione che riformava l’intero percorso scolastico, apportò ulteriori modifiche alle determinazioni in vigore fino a quel momento, titolandole Indicazione per la concessione del “nulla osta” ai libri di testo per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica (cfr «Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana», 2001, pp. 81-84).
Nel riunione del 17 maggio 2004, infine, la Presidenza, a seguito dell’entrata in vigore della legge 28 marzo 2003, n. 53, concernente la riforma scolastica, ha modificato le Indicazioni semplificando, tra l’altro, laprocedura e dando disposizioni transitorie circa l’entrata in vigore dei nuovi testi, tenuto conto della progressiva attuazione della riforma scolastica.
PRESIDENZA DELLA CEI