MESSAGGIO DELLA PRESIDENZA DELLA C.E.I.
In occasione della Giornata per l'università Cattolica del S. Cuore, che si celebrerà la domenica 3 maggio, i Vescovi sentono il bisogno di richiamare l'attenzione dei cattolici del Paese sull'importanza di questa Istituzione per il servizio della Chiesa e della società in Italia.
Le Università Cattoliche – ha scritto Giovanni Paolo II – sono nate “dal cuore della Chiesa'' per “consacrarsi senza riserve alla causa della verità” e per “proclamare il senso della verità, valore fondamentale senza il quale si estinguono la libertà, la giustizia e la dignità dell'uomo”.
Questo compito di alto profilo, che di per sé appartiene ad ogni Università, diventa ancora più esigente per le Università Cattoliche, la cui missione è di stabilire un continuo incontro “tra l'insondabile ricchezza del messaggio salvifico del Vangelo e la pluralità e immensità dei campi del sapere”, facilitando così alla Chiesa “un dialogo di incomparabile fecondità con tutti gli uomini di qualsiasi cultura”.
Nella sua storia di oltre 70 anni, l'università Cattolica del S. Cuore ha dimostrato ampiamente di saper offrire questo servizio e svolgere questo compito culturale per la formazione delle forze maggiormente responsabili della vita del nostro Paese in ordine ad una più incisiva presenza del Vangelo nella cultura.
È un lavoro che domanda di essere continuato con competenze di primo ordine e con dinamismi capaci di incidenza per la crescita integrale e vera dei giovani studenti italiani. Ora poi che in Europa diversi muri politici ed ideologici sono crollati, nuovi e più significativi spazi si aprono all'attività culturale ed ecclesiale dell'università Cattolica, sia all’interno del nostro Paese, sia verso i Paesi dell'Europa Centrale ed Orientale.
“Il cristianesimo resta costantemente presente nel continente europeo – diceva il Santo Padre nell'invito ai Vescovi per il Sinodo europeo -, esso possiede un preciso diritto di cittadinanza nella storia dell'Europa, dove per la sua presenza antichissima ha potuto contribuire alla formazione stessa della cultura e della coscienza delle varie nazioni”. Da parte loro i Vescovi italiani il 16 marzo 1989, prima ancora che cadessero i muri di divisione, avevano scritto: “I valori antropologici, etici, culturali e sociali che definiscono la civiltà europea e che le hanno permesso di offrire, pur tra innegabili ombre ed errori, un fondamentale contributo alla crescita dell'umanità, affondano le loro radici nell'eredità cristiana”.
L'avere posto per la Giornata il tema “Cultura cristiana per una nuova Europa” testimonia, ancora una volta, la consapevolezza dell'università Cattolica di essere aperta ed impegnata per un servizio culturale e prima ancora per una valorizzazione delle radici cristiane della civiltà europea.
Come Vescovi incoraggiamo questo impegno, sicuri di poter contare sulla stima dei cattolici verso la loro Università, sulla loro preghiera e sul loro sostegno economico per essa, ed auspichiamo che la presenza di questa Istituzione contribuisca a quell'opera di evangelizzazione nell’ambito della cultura, di cui ha urgente bisogno la Chiesa in Italia.
Roma, 15 aprile 1992