La Giornata Universitaria – che quest'anno si celebra Domenica 29 aprile – si inserisce, con la sua originalità e ricchezza di contenuti, tra le tappe più significative del cammino pastorale della Chiesa che è in Italia.
Merita particolare attenzione il tema “Studiare per crescere”, proposto alla riflessione per questa circostanza, perché immediatamente richiama la dimensione di ogni vero progresso dell'uomo, che consiste non tanto nell'avere di più con un possesso più ampio di cose, ma nella conquista di una cultura più profonda, che permette di essere maggiormente ricchi di sapienza.
L'Università Cattolica, nella sua ormai lunga storia di presenza e di servizio nella Chiesa e nella società italiana, ha sempre costituito un essenziale punto di riferimento per le scelte culturali e sociali dei cattolici. Il suo progetto educativo, fondato sulla rigorosa ricerca scientifica e su autentici rapporti didattici, in un quadro di valori derivanti dalla fede, acquisisce ulteriore importanza negli anni che ci attendono, perché nella comunità ecclesiale cresce la consapevolezza che una rinnovata pastorale della cultura è elemento essenziale della missione della Chiesa e del servizio che essa offre al Paese.
I Vescovi italiani, mentre esprimono vivo apprezzamento e gratitudine a tutti coloro che operano nelle varie sedi dell'Ateneo, rivolgono un invito particolare ad ogni comunità ecclesiale, e in special modo alle parrocchie, perché la Giornata dell'università Cattolica sia celebrata in un clima di preghiera e di attenta riflessione sull'urgenza di promuovere una cultura cristianamente qualificata, premessa e garanzia di una più efficace evangelizzazione e di una migliore convivenza civile.
Ne risulterà così ampiamente motivato anche il sostegno economico che la comunità cristiana è chiamata ad offrire perché l'Università Cattolica possa adempiere in modi sempre più adeguati la propria missione.
La stima, la simpatia e la fiducia che la circondano sono del resto il segno che questa Università corrisponde ad esigenze diffuse nel nostro popolo ed è sentita come un bene non solo della Chiesa ma di tutto il Paese.
Roma, 19 aprile 1990