Lettera circolare n. 2435/71 del 25-X-1971, diretta ai Membri della C.E.I.
Venerato Confratello,
come negli anni passati si presenta necessario, in questa ultima parte dell'anno, porre particolare attenzione ai problemi connessi col quotidiano cattolico.
Le ripetute parole di richiamo su tale argomento da parte del Santo Padre, e l'importanza del problema in se stesso, sono motivo sufficiente perché nella Chiesa italiana tutti prendano coscienza in modo più ampio di tale settore e tutti i componenti della comunità ecclesiale siano resi consapevolmente attivi.
Durante quest'anno i Vescovi Delegati delle Conferenze regionali sono stati ripetutamente riuniti e il tema venne ampiamente trattato. Ci fu una richiesta precisa e un impegno dei Vescovi del Sud per una edizione da pubblicarsi nel mezzogiorno; e la possibilità di tale edizione sembra, allo stato attuale, di prossima attuazione.
Da parte di questa Presidenza si rivolge pertanto un pressante invito a voler fare ogni sforzo per illuminare il problema del giornale cattolico e favorirne non solo più ampia diffusione ma anche una più convinta accettazione, al fine di renderne più efficace la presenza.
In tale senso sono stati promossi incontri per una azione capillare con impegno assunto in merito anche dai religiosi e dalle religiose, 'nel convegno tenuto nello scorso mese di luglio, per offrire una collaborazione alle rappresentanze dei laicato circa l'opera di orientamento e di convinzione.
Non può però mancare una parola persuasiva e stimolante dei Vescovi, anche tenuto conto di quanto dice espressamente l'art. 140 della Istruzione «Communio et progressio».
L'occasione opportuna viene offerta dalla Giornata per il Quotidiano da tenersi il 14 novembre prossimo.
Nella viva fiducia che tale azione illuminatrice si accompagni anche all'aiuto per sostenere una causa tanto importante, rivolgo un fraterno saluto e mi confermo
dev.mo
+ ANTONIO CARD. POMA, Presidente
PRESIDENZA DELLA CEI