La Delibera II, non normativa, della XXIV Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana dell´ottobre 1984 rinviava, insieme ad altri adempimenti, anche la determinazione delle norme circa le collette e le questue (cf. Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana 1(1985)62).
Il tema sotto l´aspetto generale della contribuzione dei fedeli alle necessità della Chiesa (can. 1262) è stato trattato nel documento pastorale «Sovvenire alle necessità della Chiesa» approvato dalla XXX Assemblea Generale (24-27 ottobre 1988). Il documento però non ha stabilito norme specifiche.
La Commissione Episcopale per i problemi giuridici, per incarico della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, ha ripreso l´esame di tutta la questione nella riunione del 14 marzo 1991 e ha predisposto una prima delibera, inserita negli argomenti della XXXIV Assemblea Generale (6-10 maggio 1991).
In seguito alle osservazioni e ai problemi sollevati dai Vescovi durante il dibattito in Assemblea, la Commissione Episcopale per i problemi giuridici ha elaborato una seconda bozza che venne inviata con lettera prot. n. 607/91 del 30 settembre 1991 agli E.mi Presidenti delle Conferenze Episcopali Regionali con la richiesta di inviare proposte entro il mese di dicembre dello stesso anno, così da poter “procedere ad un´ulteriore revisione del documento nel Consiglio Episcopale Permanente del gennaio 1992″.
Dopo altri esami e ritocchi il testo è stato discusso e approvato dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione 22-25 marzo 1993 e inserito nell´ordine del giorno della XXXVII Assemblea Generale dei Vescovi (10-14 maggio 1993) e dalla stessa approvato.
Si pubblica di seguito:
– la “Recognitio della Santa Sede”
– il Decreto di promulgazione della Delibera n. 59