Si pubblica, per documentazione, la lettera n. 55/77 del 31 gennaio 1979, indirizzata al Card. Antonio Poma, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, riguardante la Colletta in favore dei luoghi santi.
SACRA CONGREGATIO PRO ECCLESIIS ORIENTALIBUS
Eminenza Reverendissima,
come è noto, con l'Esortazione Apostolica «Nobis in animo» del 25 marzo 1974 (AAS, 1974, p. 177-188), il Santo Padre Paolo VI, di venerata memoria, rilanciava la Colletta da farsi a favore della Terra Santa in tutto il mondo cattolico.
Da allora, si è potuto rilevare che non poche Diocesi hanno intensificato e rinnovato il loro impegno in soccorso della Chiesa in Terra Santa. Piace rilevare che anche le Chiese delle Nazioni più povere, bisognose esse stesse di aiuto, hanno dato il loro contributo nei limiti consentiti dalle loro risorse a così santa causa.
La risposta sollecita e generosa da parte di tante Diocesi, dalle più povere alle più ricche, ha permesso di raccogliere, ad esempio, per la Colletta del Venerdì Santo 1977 un ammontare di $ USA 3.317.091, con un incremento pari al 59% della Colletta del Venerdì Santo 1974.
Tale somma viene distribuita in parte (35%) a cura della Sacra Congregazione e destinata alle Chiese ed Opere dei vari riti in Palestina ed in parte (65%) dalla Custodia di Terra Santa per il mantenimento e la promozione delle relative Istituzioni in campo religioso, educativo ed assistenziale.
Dall'esame dei contributi della recente Colletta si è costatato tuttavia, con vivo rincrescimento, che vi sono state Diocesi – soprattutto in Europa – che non hanno promosso adeguatamente la Colletta stessa presso i loro fedeli. Alcune Diocesi hanno defalcato parte del ricavato, altre infine sono rimaste totalmente assenti nonostante l'appello del Santo Padre.
Questo Sacro Dicastero ha pensato perciò di rivolgere un pressante invito ai Presidenti delle varie Conferenze Episcopali, per ribadire il carattere obbligatorio della Colletta del Venerdì Santo. Non si tratta di raccogliere fondi solo per mantenere od abbellire i Luoghi Santi, come si crede troppo spesso, ma anzitutto di ottenere aiuti al fine di migliorare la situazione sociale delle popolazioni cristiane che vivono in condizioni difficili in Palestina, Terra che rappresenta la patria spirituale, sempre viva, di tutta la Cristianità.
Giova ricordare che la Colletta del Venerdì Santo è antichissima. Essa si ispira alla prima Colletta organizzata da Paolo «in aiuto ai fratelli della Giudea» (At 11, 27-30 e 12, 25). Fu istituita quale «Colletta pro Luoghi Santi» da Papa Clemente VI, con Lettera Apostolica del 21 novembre 1342 ed estesa, nella forma ancora oggi in vigore, all'intera Chiesa Cattolica da Papa Martino V, nel 1421.
E' desiderio di questo Sacro Dicastero che, secondo le direttive della Esortazione Apostolica di Papa Paolo VI, di venerata memoria, in tutte le Diocesi di codesta Conferenza Episcopale, sia organizzata il Venerdì Santo prossimo (13 aprile 1979) – o in un altro giorno, qualora vi fossero motivi seri per scegliere una diversa data come più opportuna -, la Giornata Mondiale a favore della Chiesa in Terra Santa. Le offerte che saranno raccolte dovranno essere inviate, senza dilazione di tempo, o al più vicino Commissariato di Terra Santa, oppure a questo Sacro Dicastero, tramite il Rappresentante Pontificio in codesta Nazione.
A nome della Sacra Congregazione per le Chiese Orientali e delle popolazioni della Palestina, ringrazio fin d'ora Lei e tutta la Gerarchia per quanto vorrà adoperarsi a favore dell'attuazione della Colletta del Venerdì Santo, per sensibilizzare i fedeli ad una causa che sta particolarmente a cuore al Santo Padre.
Colgo l'occasione per confermarmi con sensi di profondo ossequio,
dell'Eminenza Vostra Reverendissima
dev.mo in Domino
+ PIERRE PAUL CARD. PHILIPPE
Prefetto
+ MARIO BRINI
Segretario