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Col cuore aperto ad ogni uomo

Articolo, 22 Dicembre 2015

“L’augurio più sincero delle Chiese che sono in Italia” e la disponibilità “ad aprire il cuore a ogni uomo, a partire da quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali”, per costruire “comunità di fede capaci di prossimità solidale”: questo il messaggio di auguri inviato dal Presidente e dal Segretario Generale della Cei a Papa Francesco, in occasione del Santo Natale, martedì 22 dicembre.

La nonviolenza, stile di vita

Articolo, 12 Dicembre 2016

Fermo richiamo del Papa nel Messaggio per la 50ª Giornata della Pace (1° gennaio 2017) che ha per tema “La nonviolenza: stile di una politica per la pace”. In un mondo frantumato dalla “guerra mondiale a pezzi”, spiega Francesco, l’unico antidoto è la nonviolenza. “Il Vangelo dell’amate i vostri nemici” è la “magna charta” dei cristiani, da imparare da donne come madre Teresa e Leymah Gbowee, ricordando che “nessuna religione è terrorista” perché di santo c’è solo la pace.

Natale per popoli scossi dalla violenza

Articolo, 20 Dicembre 2016

“Ancora una volta fatti tragici hanno insanguinato Germania e Turchia, suscitando in tutti indignazione e sgomento. Mentre preghiamo per le vittime, i feriti e i popoli segnati dalla violenza, invochiamo il Principe della pace”. Le parole del Card. Bagnasco nella S. Messa prenatalizia per i Parlamentari, celebrata a Roma martedì 20 dicembre.

Nessuno spazio per l'indifferenza

Articolo, 15 Dicembre 2015

Vibrante appello di Papa Francesco nel suo Messaggio per la 49.ma Giornata mondiale della pace (1° gennaio 2016), che ha come tema “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”. Dopo aver invitato tutti a convertire il cuore dall’indifferenza alla misericordia, il Papa ha chiesto agli Stati del mondo attenzione verso i detenuti, i migranti, i poveri e i malati, e soprattutto un fermo no alla guerra, apertura alla cancellazione del debito e al rispetto della vita dei nascituri.

Più forte di ogni distrazione

Articolo, 25 Dicembre 2016

“Fermiamoci davanti al presepe, e davanti alla grotta ascoltiamo il nostro cuore senza paura. Di fronte al divino Bambino tutto può emergere. La sua umiltà scioglie le nostre presunzioni, la sua debolezza cancella le nostre miserie, la sua luce discreta illumina le nostre oscurità, dissipa le nostre confusioni, il suo sguardo inerme sostiene la fragilità dei nostri passi”. Così il Cardinale Angelo Bagnasco nell’omelia di Natale.