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Sobrietà, misura dell'umano

Articolo, 24 Giugno 2015

La 10ª Giornata per la custodia del creato (1° settembre 2015) sarà celebrata alla vigilia del Convegno di Firenze e dell’inizio del Giubileo della Misericordia, alla luce dell’Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco. Il Messaggio preparato dai Vescovi italiani invita a riscoprire una “sapienza dell’umano, capace di amare la terra, per abitarla con sobria leggerezza”. Tra i temi affrontati la necessità di ripensare gli stili di vita, di tutelare il clima, di rafforzare un’economia sostenibile.

Terremoto, protocollo d'intesa

Articolo, 28 Novembre 2016

Un Protocollo d’Intesa tra il Commissario Straordinario del Governo, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) e la Conferenza Episcopale Italiana: questo il risultato, ampiamente condiviso, a cui si è giunti nel pomeriggio di lunedì 28 novembre in un incontro che ha riunito a Roma, presso la sede della CEI, i Vescovi delle diocesi interessate dagli eventi sismici che hanno colpito Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.

Un umanesimo concreto per nuove alleanze

Articolo, 10 Novembre 2015

Dopo la giornata con il Santo Padre, al  5° Convegno Ecclesiale Nazionale mercoledì 11 novembre è il giorno delle due relazioni principali. Il primo ad intervenire è il Prof. Mauro Magatti, Ordinario di Sociologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dopo di lui Mons. Giuseppe Lorizio, Ordinario di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Lateranense.

Uomini nuovi, veri custodi

Articolo, 02 Settembre 2015

Per celebrare la X “Giornata per la custodia del creato”, sabato 5 settembre alle ore 11.00 presso EXPO Milano 2015 si terrà l’incontro dal titolo “Laudato si’. Rinnovare l’umano per custodire il creato”. La Giornata di quest’anno si colloca tra l’enciclica di Papa Francesco e l’ormai imminente Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze.  

«Date un volto alla misericordia»

Articolo, 01 Febbraio 2016

«Fate risplendere nella vostra testimonianza lo splendore del volto di Cristo, accogliendo il profugo, il drogato, l’affamato e nudo, il senza casa o senza lavoro, il coniuge separato o divorziato, il bambino abusato, l’anziano solo, il carcerato, il malato incurabile, il padre e la madre che non sanno come portare avanti la famiglia». Lo chiedono i Vescovi italiani a tutti i consacrati, nella Giornata Mondiale – la XX – ad essi dedicata.