Articolo, 08 Giugno 2015
“Padre Puglisi è la prima vittima di mafia ad essere proclamata martire della chiesa. È quindi una presa di posizione coraggiosa e storica, in cui per la prima volta la chiesa applica il principio che Vangelo e mafia sono incompatibili. Nella storia di Padre Pino Puglisi vengono rilevati gli elementi del martirio come per i primi cristiani durante l’Impero Romano, cioè persone che vengono uccise in odio alla loro fede per far tacere la loro voce di cristiani. È dunque un punto di partenza importante per la Chiesa tutta, in modo che non ci siano più mezze misure nella condanna della criminalità organizzata”. Lo ha ribadito, venerdì sera, a Carlentini (SR), nella chiesa Santa Tecla, durante la presentazione del suo libro “Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso” edito da Rizzoli, il giornalista Francesco Deliziosi, capo redattore del Giornale di Sicilia, allievo e amico di Padre Puglisi che dopo la sua uccisione si è dedicato a mantenerne viva la memoria. L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall’Ucsi di Siracusa e dalla parrocchia Santa Tecla in collaborazione con l’associazione “Radio Una Voce Vicina” e inserita nel programma degli eventi realizzati in occasione delle celebrazioni del venticinquesimo anniversario della fondazione della Parrocchia.