Si svolge il 9 e 10 maggio a Roma, presso la Sala del mappamondo di Palazzo Venezia, la XX Giornata Nazionale dei beni culturali ecclesiastici, che ha come tema Restauro di chiese, orientamenti. Il miglioramento sismico.
“Negli ultimi tre anni, sono stati, complessivamente, oltre 1.400 i progetti di restauro presentati annualmente all’Ufficio Nazionale dei beni culturali ecclesiastici: in corrispondenza di queste centinaia di cantieri aperti ogni anno, migliaia di professionisti e di imprese edili trovano il modo di mettere a disposizione le loro abilità professionali”.
Così in apertura il Segretario Generale della CEI, che – nel contesto dell’attuale crisi economica – ha valorizzato “l’intuizione profetica che consente, attraverso il gettito proveniente dall’8×1000 alla Chiesa Cattolica, di sostenere economicamente un numero così significativo di interventi”.
“Le nostre chiese, con la loro presenza e il valore storico-artistico, caratterizzano fortemente il contesto urbano nel quale sono inserite; contribuiscono, quindi, a conferire qualità all’ambiente di vita dell’uomo, una qualità che eleva e crea le migliori condizioni per relazioni significative”, ha sottolineato Mons. Crociata, ribadendo “la necessità di non attenuare, ma semmai di elevare il grado di attenzione affinché quanto viene realizzato in questo ambito sia all’insegna della professionalità”.
“L’attenzione al patrimonio architettonico e alla sua conservazione” è stata al centro della relazione di S.E. Mons. Claudio Giuliodori, Presidente della Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali. ”L’impegno profuso in questi anni dalla Chiesa italiana a tutti i livelli sul versante della tutela e della valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici”, ha evidenziato, “testimonia l’importanza di questo ambito culturale che ha pertanto una grande rilevanza pastorale”.
La Giornata – curata dall’
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici – si rivolge principalmente agli incaricati diocesani e agli operatori degli uffici di arte sacra e beni culturali, al fine di fornire quegli orientamenti di baseche è indispensabile possedere per poter corrispondere in modo adeguato al servizio della tutela e conservazione di tale patrimonio.