Desidero esprimervi innanzitutto l’apprezzamento e l’attenzione con cui i Vescovi accompagnano la vostra attività a servizio dei fedeli che compiono l’esperienza del pellegrinaggio, nella quale confluiscono dimensioni non poco significative della fede e della vita cristiana. Di queste merita ricordare l’opportunità di momenti di ricca e intensa spiritualità, soprattutto a partire dal senso stesso del mettersi in viaggio e del compiere un cammino anche interiore; penso, ancora, alla possibilità di sentirsi parte di una folla di fedeli che diventa popolo e come un corpo solo; vado con la mente all’incontro con luoghi straordinari della storia cristiana e della devozione a Maria e ai santi, con toccanti testimonianze di santità e strepitose opere d’arte, talora anche con comunità ecclesiali provate dalla precarietà se non anche da ostilità e persecuzione, aspetti tutti che danno in qualche modo la misura dell’apertura cattolica della Chiesa e allargano gli orizzonti della fede cristiana, non di rado vissuta dentro orizzonti piuttosto ristretti e abitudinari, bisognosi di rinnovato slancio e di più avvertita consapevolezza.
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S.E. Mons. Mariano Crociata