Un appello all’Italia e all’Europa perché “non dimentichino Lampedusa”. L’ha lanciato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nel corso della visita compiuta nella giornata di mercoledì 18 maggio a Lampedusa. ” Lampedusa ha bisogno di essere rincuorata ma anche ringraziata per l’esempio che ha dato. Sono qui per questo”, ha aggiunto il Cardinale.
Un lungo applauso, accompagnato dallo sventolio di bandierine dei bambini della scuola elementare dell’isola, ha accolto all’aeroporto il cardinale, che è stato così salutato: “La sua visita è per noi un grande onore, soprattutto in questo momento di crisi materiale e spirituale”.
In tarda mattinata, nella parrocchia di Lampedusa il Card. Bagnasco ha celebrato la Santa Messa (in allegato l’omelia) insieme con l’arcivescovo di Agrigento, mons. Francesco Montenegro, e l’arcivescovo di Palermo, Card. Paolo Romeo, Presidente della Conferenza episcopale siciliana. Subito dopo ha incontrato gli studenti che gli hanno consegnato una lettera; sempre in parrocchia, si è intrattenuto coi rappresentanti di associazioni e organizzazioni e di tutte le forze dell’ordine e del volontariato.
Nel pomeriggio è prevista la visita al Centro di accoglienza, dove al momento ci sono meno di trecento migranti, prevalentemente tunisini. Subito dopo Bagnasco verrà ospitato a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera, che arriverà all’isola dei Conigli. Qui, sul fondale c’è una statua della Madonna del mare e alcuni sommozzatori della Guardia Costiera si immergeranno per deporre una corona di fiori.