HomeNotizie

Se la Chiesa è una casa giovane

italia
Sul palco di Copacabana si costruisce una Chiesa. Le diverse parti dell’edificio vengono portate da alcuni giovani. Il Papa ascolta le testimonianze, scruta come man mano cambia la scenografia. “Guardando questo palco, si vede che esso ha la forma di una chiesa costruita con pietre, con mattoni. Nella Chiesa di Gesù siamo noi le pietre vive, e Gesù ci chiede di costruire la sua Chiesa”, spiega Francesco agli oltre due milioni di giovani che lo ascoltano, riuniti sul litorale della celebre spiaggia simbolo di Rio. Quello che Gesù chiede, ha ricordato, è di edificare la Chiesa “non come una piccola cappella che può contenere solo un gruppetto di persone”, ma “così grande da poter accogliere l’intera umanità”. “Dice a me, a te, a ciascuno: ‘andate e fate discepoli tutti i popoli’”, ha sottolineato il Pontefice. Questa sera, ha aggiunto, “rispondiamogli: Sì, anch’io voglio essere una pietra viva; insieme vogliamo edificare la Chiesa di Gesù”. “Nel vostro cuore c’è il desiderio di costruire un mondo migliore”, ha osservato il Pontefice. E “ai tanti giovani che in tante parti del mondo sono usciti per le strade per esprimere il desiderio di una civiltà più giusta e fraterna”, ha ricordato le parole di Madre Teresa di Calcutta che, quando le chiesero che cosa doveva cambiare nella Chiesa, rispose: “tu ed io”.
“Anche oggi il Signore continua ad avere bisogno di voi giovani per la sua Chiesa. Anche oggi chiama ciascuno di voi a seguirlo nella sua Chiesa e ad essere missionari”, ha osservato Francesco che ha esortato i ragazzi “ad essere terreno buono, cristiani non part-time, non inamidati, di facciata, ma autentici”. “Gesù ci chiede di seguirlo per tutta la vita, ci chiede di essere suoi discepoli, di giocare nella sua squadra”, ha poi aggiunto facendo leva sul calcio, passione diffusa in Brasile e comune in tanti Paesi. Gesù, ha scandito il Papa, “ci offre qualcosa di superiore della Coppa del Mondo. Ci offre la possibilità di una vita feconda e felice e ci offre anche un futuro con Lui che non avrà fine, la vita eterna”. “Ci chiede di allenarci – ha ripreso – per essere in forma, per affrontare senza paura tutte le situazioni della vita, testimoniando la nostra fede”. “Cari giovani, siate veri atleti di Cristo”, è stato l’invito. Accolto dall’oceano umano che lambiva quello naturale con un caloroso applauso. E con cori da stadio.
 
28 Luglio 2013

Agenda »

Mercoledì 14 Maggio 2025
LUN 12
MAR 13
MER 14
GIO 15
VEN 16
SAB 17
DOM 18
LUN 19
MAR 20
MER 21
GIO 22
VEN 23
SAB 24
DOM 25
LUN 26
MAR 27
MER 28
GIO 29
VEN 30
SAB 31
DOM 01
LUN 02
MAR 03
MER 04
GIO 05
VEN 06
SAB 07
DOM 08
LUN 09
MAR 10
Ufficio Nazionale per la pastorale della salute XXVI Convegno nazionale di pastorale della salute
Siamo persone in cammino che sperano nella beatitudine celeste e intanto si adoperano con ogni mezzo per realizzarne un anticipo sulla terra. Questo muove ogni azione che punta a dare sollievo ai sofferenti, eliminare quanto più possibile il dolore e guarire ferite visibili nel corpo o nascoste nell’anima.Il tema del Giubileo si riverbera in questo convegno con quell´attenzione specifica che ci fa guardare con amore ai sofferenti mentre con loro siamo pellegrini. Il percorso tematico si snoda attraverso un virtuale accesso alle quattro basiliche maggiori, per trarre da essa quegli elementi che caratterizzano la pastorale della salute: lo sguardo e le parole, l’accoglienza e la consolazione, la speranza e il perdono.Per tutte le informazioni clicca sul link: Convegno nazionale di Pastorale della salute CEI
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l‘edilizia diculto Comitato Beni culturali e Edilizia di culto - sessione unica
Incontro mensile online dedicato ai Referenti territoriali di pastorale della salute, ogni secondo mercoledì del mese, dalle 15.00 alle 16.00