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S.E. Mons. Luigi Moretti, nuovo Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno

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Il Papa ha nominato Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno S.E. Mons. Luigi Moretti, finora Arcivescovo titolare di Mopta e Vicegerente del Vicariato di Roma. S.E. Mons. Luigi Moretti è nato a Cittareale, provincia e diocesi di Rieti, il 7 febbraio 1949. Ha compiuto gli studi medi, ginnasiali e liceali nel Seminario Romano Minore, conseguendo la maturità classica. Quale alunno del Seminario Romano Maggiore ha ottenuto il baccellierato in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense, e la Licenza in Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana. Ordinato sacerdote il 30 novembre 1974 per la diocesi di Roma, ha espletato i seguenti uffici e ministeri: Assistente al Seminario Romano Maggiore dal 1974 al 1978; Docente di Teologia Morale Fondamentale alla Facoltà Teologica di S. Bonaventura e all’Istituto “Regina Mundi” dal 1976 al 1980; Vicario Parrocchiale nella Parrocchia di S. Lucia dal 1978 al 1983; Addetto presso l’Ufficio Amministrativo del Vicariato dal 1983 al 1991; Direttore dell’Ufficio Tecnico del Vicariato e Segretario Responsabile dell’Opera Romana per la Preservazione della Fede e la provvista di nuove Chiese in Roma dal 1991 al 1998. Dal 1993 al 1998 ha ricoperto l’incarico di Prelato Segretario del Vicariato di Roma. Eletto Vescovo titolare di Mopta e Ausiliare di Roma il 3 luglio 1998, è stato consacrato Vescovo il 12 settembre dello stesso anno. Il 17 ottobre 2003 è stato nominato Arcivescovo Vicegerente del Vicariato di Roma.
 
10 Giugno 2010

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Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne
Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia INCONTRO NAZIONALE DEI RESPONSABILI DIOCESANI
Si svolgerà ad Assisi dal 5 all´8 dicembre 2024 il convegno nazionale dei responsabili dioecesani in particolare quelli di nomina recente 
Alla vigilia della Solennità dell’Immacolata, vogliamo fermarci a riflettere sul valore e senso della vita con un concerto evento di riflessioni e musica. La Vergine Maria racconta, con le parole di Erri De Luca, la sua esperienza di madre, il suo rapporto con Giuseppe e l’avventura del suo personale pellegrinare.Il prossimo 7 dicembre 2024, alle ore 18.30, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, in Borgo Santo Spirito 2, Roma, si potrà partecipare al concerto o seguirlo attraverso diversi canali:- In presenza: per accedere all’evento è richiesta la semplice prenotazione a questo indirizzo https://esa.chiesacattolica.it/il-viaggio-di-maria/ - YouTube https://www.youtube.com/live/UOfNO6KMgdA- Emittenti televisive del Circuito ConCoralloTv (emittenti cattoliche delle diverse regioni italiane)Qui il programma di sala (.pdf)Lo faremo nelle Corsie Sistine, luogo simbolo della cura e della vita nascente, dove nel 1475 per volontà di Papa Sisto IV fu ampliato l’antico Arcispedale realizzato nel 1100. Qui troveremo la Ruota degli Esposti, la prima in Italia, pensata proprio per accogliere quei neonati che non potevano essere cresciuti dalle proprie famiglie. Una risposta accogliente alla pratica del tempo di abbandonarli in una cesta nel Tevere.«Il viaggio di Maria» testimonia la fiducia nella vita, intesa come esperienza in cui l’abbandono resta la scelta migliore per poter vivere nel modo più intenso ogni momento dell’esistenza.Quando le sicurezze e gli standard sociali di una giovane coppia di fidanzati vengono spazzati via da eventi imprevedibili e più grandi di loro, in quel frangente il coraggio di lei e la fiducia di lui rendono possibile l’impossibile progetto di Dio di diventare creatura del Suo creato.La musica descrive la meraviglia e lo stupore di un’umanità che osserva il mistero di quest’atto d’amore, utilizzando, da strumento privilegiato qual è, un caleidoscopio di emozioni dalle più nobili alle più tenere e pure, le quali hanno un inizio e un compimento nelle parole dell’antifona gregoriana “Puer natus est nobis”». Le Corsie Sistine nascono nel 1475 su volontà di Papa Sisto IV come ampliamento dell’antico Arcispedale realizzato nel 1100 nel luogo ove sorgeva la Schola Saxorum, voluta nel 727 dal Re del Wessex Ina per accogliere e curare i pellegrini in visita ai luoghi santi di Roma e da cui è derivato, nei secoli successivi, il termine “Sassia”.L’edificio, progettato da Baccio Pontelli e dallo scultore Andrea Bregno, rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale civile e non religiosa, con le sue due ampie sale, in grado di ospitare centinaia di ammalati, raccordate da un tiburio ottagonale che ospita il ciborio, unica opera romana di Andrea Palladio. Le pareti sono decorate con oltre sessanta scene ad affresco realizzate da artisti di scuola umbro-laziale e da discepoli di Melozzo, Ghirlandaio, Pinturicchio e Antoniazzo Romano. Le corsie sono inol