Da adulti destinatari, ad adulti soggetti dell’educazione e della comunicazione della fede: il Convegno nazionale dei direttori degli Uffici Catechistici diocesani, in corso a Pesaro (20-23 giugno) punta a individuare le condizioni per rendere consapevoli gli adulti di questo giusto protagonismo. La domanda riguarda l’adulto “credente” – la complessità di tale qualificazione è approfondita dalla tavola rotonda di martedì 21 – e l’approfondimento della sua vita di fede; la formazione cristiana di questo adulto in quanto educatore e testimone; la responsabilità della Comunità cristiana nella formazione di e con questi adulti.
Il contributo di risposta è articolato attraverso alcuni passaggi. In primo luogo, la presentazione degli orientamenti pastorali offerta da mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano e presidente della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della CEI.
Quindi una tavola rotonda con ampio dibattito, nella quale cercare di delineare il volto o meglio i volti degli adulti oggi, attraverso un approccio sociologico, antropologico, catechetico-pastorale ed esperienziale. Due comunicazioni puntano ad affrontare il rapporto tra la formazione degli adulti e Parola di Dio e l’apporto fondamentale del Catecumenato. Un ulteriore passaggio è curato da mons. Andrea Lonardo, la cui relazione coniuga la dimensione triplice della vita del cristiano e delle comunità (annuncio-celebrazione e carità) con la prospettiva pastorale degli ambiti di vita della persona come maturata nel Convegno di Verona.
A questa relazione seguono mercoledì 22 sei assemblee tematiche per ambiti di vita, che sono un po’ una novità, anzitutto perché sono sei e non cinque, in quanto l’ambito della tradizione è sdoppiato in “Educare la fede in famiglia” e “Cultura e media”. Nelle Assemblee si punta a far emergere gli interrogativi di vita dell’adulto, anche attraverso la presentazione di alcune esperienze, che non sono state scelte in quanto “esemplari”, ma in quanto espressione di una ricerca che coniuga vita dell’adulto e messaggio cristiano. A tale fine, alle Assemblee è stato riservato un ampio spazio per il dibattito, il confronto, e l’analisi del processo formativo che le esperienze pongono in atto. Opportuni riferimenti al Catechismo degli Adulti “La Verità vi farà liberi” sono suggeriti anche per poter accompagnare l’elaborazione di ciascuno di percorsi e itinerari formativi. Tale lavoro di elaborazione è completato da una tavola rotonda su “accompagnatori e strumenti” e, giovedì 23, da una relazione di taglio liturgico, di don Luigi Girardi, che affronta il tema della qualità educativa e rivelativa della celebrazione domenicale.
La Chiesa di Pesaro testimonia come fin dai primi secoli del cristianesimo si è profondamente radicato in lei il Vangelo. Il mosaico del pesce, tratto dall’antichissima decorazione della Cattedrale, e assunto come logo del Convegno, indica proprio la responsabilità dei cristiani attuali come degli antichi, nel coniugare il Vangelo con la vita quotidiana. Una tematica che ha registrato numerosa e qualificata partecipazione: 263 gli iscritti – direttori e collaboratori degli Uffici Catechistici diocesani, oltre a catechisti desiderosi di approfondire la tematica – provenienti da 127 diocesi.