“Con rispetto e forte convinzione, consapevoli del nostro dovere di Pastori, chiediamo ai responsabili della cosa pubblica di pensare al lavoro e all’occupazione prima di ogni altra cosa”. Le parole della prolusione con cui il Card. Angelo Bagnasco ha aperto la sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente – riunito a Roma da lunedì 26 a mercoledì 28 gennaio 2015 – hanno trovato nei Vescovi pronta condivisione. Tra le “altre cose”, che distolgono e distorcono dall’essenziale, hanno trovato un nome le forme di “colonizzazione ideologica” che “capovolgono l’alfabeto dell’umano” e mirano a “ridefinire le basi della persona e della società”. I mutamenti accelerati e profondi in atto disegnano una cultura che non solo non preserva la famiglia quale “baricentro esistenziale”, ma la snatura, equiparandola a qualunque nucleo affettivo a prescindere dal matrimonio e dai due generi. È una cultura, inoltre, che non riconosce i benefici derivanti alla collettività dalla presenza e dalle opere della Chiesa. È una cultura, ancora, che mette in discussione il sistema dei rapporti istituzionali, tendendo a ricondurre il fenomeno religioso al diritto comune.
Nella discussione tra i membri del Consiglio Permanente è emersa la volontà e l’urgenza, “senza pretese, ma anche senza timidezze”, di cercare gli strumenti e i linguaggi più adeguati al dialogo per la scrittura di regole che siano utili al bene di tutti.
Il Consiglio Permanente ha, quindi, concentrato i propri lavori sul tema principale dell’Assemblea Generale, prevista nel prossimo mese di maggio. Essa affronterà la verifica della ricezione dell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, con l’attenzione a sviluppare percorsi da proporre alle Chiese che sono in Italia. In particolare, i Vescovi hanno rimarcato l’importanza di una metodologia che espliciti e valorizzi le connessioni tra le varie iniziative ecclesiali, a partire dal Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze. Di quest’ultimo, oltre a un aggiornamento complessivo del cammino di preparazione, sono state presentate alcune proposte di sensibilizzazione a livello diocesano e regionale, nonché tre laboratori a carattere nazionale.
Nel confronto i Vescovi sono tornati più volte sul tema della vita e della formazione permanente dei presbiteri, nella volontà di individuare percorsi virtuosi ed esercizi di comunione, che diano concretezza a quanto emerso dall’Assemblea Generale di Assisi dello scorso novembre.
Il Consiglio Permanente ha approvato un Messaggio per la 19ª Giornata mondiale della vita consacrata (2 febbraio) e ha individuato la sede della prossima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, prevista nel 2017.
Sono state fornite indicazioni per l’elaborazione delle relazioni quinquennali sull’attività delle Commissioni Episcopali e sul questionario predisposto per la prossima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Comunicazioni diverse hanno riguardato l’agire delle Caritas diocesane nei confronti dell’accoglienza dei profughi e temi di carattere sociale ed etico. Il Consiglio Permanente ha dato parere favorevole al nuovo Regolamento applicativo delle Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della CEI per l’edilizia di culto e ne ha approvato i nuovi parametri. Infine, ha provveduto ad alcune nomine.