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L'alfabeto
della vita buona

seminaristi
La pedagogia del lavoro, del tempo libero e della festa: alfabeto della vita buona del Vangelo: questo il titolo del Corso per studenti di teologia, che si svolge a Marina di Leuca (LE) dal 13 al 17 luglio. A promuoverlo, per il terzo anno consecutivo, un insieme di soggetti ecclesiali, che abbracciano l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, l’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, l’Ufficio Liturgico Nazionale, la Fondazione “Migrantes” e l’Istituto pastorale “Redemptor hominis” della Pontificia Università Lateranense.
Il programma di quest’anno – dopo le edizioni di Ischia (NA, 2009) e di Pedraces (BZ, 2010) – si sviluppa attorno agli aspetti che compongono “l’alfabeto” di una proposta educativa cristiana: la fedeltà della preghiera, il gusto della riflessione, la gradualità della proposta, la cura dello stare insieme, l’impegno del lavoro, la gioia della festa, l’incontro con i testimoni, il farsi discepoli di Cristo nella Chiesa.
“Questi elementi basilari – spiega mons. Angelo Casile, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro – ci permettono di approfondire la famiglia, la scuola, l’impresa, la mobilità come luoghi e tempi dell’esistenza umana dove ogni cristiano è chiamato a dire e offrire la propria testimonianza di fede, a diffondere, come dice S. Paolo, il buon «profumo di Cristo», a partire dall’accoglienza nel “cortile dei gentili” per giungere alla celebrazione eucaristica nel tempio del Signore”.
Soffermarsi sulla pedagogia del lavoro, del tempo libero e della festa – aggiunge – “fa sempre più prendere coscienza di una Chiesa che cammina insieme a tutta l’umanità lungo le strade della storia. Ciò comporta l’impegno a offrire il proprio contributo affinché, come indicano gli Orientamenti pastorali del decennio, «la società diventi sempre più terreno favorevole all’educazione». Si tratta di favorire «condizioni e stili di vita sani e rispettosi dei valori» per «promuovere lo sviluppo integrale della persona, educare all’accoglienza dell’altro e al discernimento della verità, alla solidarietà e al senso della festa, alla sobrietà e alla custodia del creato, alla mondialità e alla pace, alla legalità, alla responsabilità etica nell’economia e all’uso saggio delle tecnologie»”.
“Possiamo agire con responsabilità in ogni ambito sociale – conclude mons. Casile – se siamo formati alla scuola dell’Eucaristia e sostenuti da una concreta educazione alla carità e alla giustizia basata sulla dottrina sociale della Chiesa, patrimonio prezioso che orienta con sapienza i cristiani di fronte alle questioni sociali con realismo ed equilibrio, evitando compromessi o fatue utopie”.
Il programma del Corso prevede gli interventi di relatori qualificati: don Armando Matteo, docente di Teologia fondamentale della Pontificia Università Urbaniana, Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia dei processi economici dell’Università degli Studi di Milano, Domenico Simeone, docente di Pedagogia generale e sociale dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Brescia, i coniugi Davide e Nicoletta Oreglia, esperti di spiritualità coniugale e familiare; Rita Minello, pedagogista dei processi formativi dell’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia, Loredana Perla, docente di Didattica generale dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Michele Colasanto, docente di Sociologia delle relazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Sandro Grespan, Amministratore delegato della Grecav Auto, Brunetto Salvarani, docente di Teologia della missione e del dialogo della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna, e don Franco Tassone, parroco ed educatore della “Casa del Giovane” di Pavia. La relazione conclusiva è affidata a don Paolo Tomatis, direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano di Torino.
Il percorso è accompagnato da presenza di Mons. Giovanni Ricchiuti, Arcivescovo di Acerenza, S.E. Mons. Domenico D’Ambrosio, Arcivescovo di Lecce e di S.E. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, nonché di due formatori: don Luca Pedroli, Rettore del Seminario di Vigevano, che cura la parte spirituale del corso, e mons. Luigi Renna, Rettore del Seminario di Molfetta, che ne traccerà le conclusioni.
12 Luglio 2011

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Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne
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Si svolgerà ad Assisi dal 5 all´8 dicembre 2024 il convegno nazionale dei responsabili dioecesani in particolare quelli di nomina recente 
Alla vigilia della Solennità dell’Immacolata, vogliamo fermarci a riflettere sul valore e senso della vita con un concerto evento di riflessioni e musica. La Vergine Maria racconta, con le parole di Erri De Luca, la sua esperienza di madre, il suo rapporto con Giuseppe e l’avventura del suo personale pellegrinare.Il prossimo 7 dicembre 2024, alle ore 18.30, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, in Borgo Santo Spirito 2, Roma, si potrà partecipare al concerto o seguirlo attraverso diversi canali:- In presenza: per accedere all’evento è richiesta la semplice prenotazione a questo indirizzo https://esa.chiesacattolica.it/il-viaggio-di-maria/ - YouTube https://www.youtube.com/live/UOfNO6KMgdA- Emittenti televisive del Circuito ConCoralloTv (emittenti cattoliche delle diverse regioni italiane)Qui il programma di sala (.pdf)Lo faremo nelle Corsie Sistine, luogo simbolo della cura e della vita nascente, dove nel 1475 per volontà di Papa Sisto IV fu ampliato l’antico Arcispedale realizzato nel 1100. Qui troveremo la Ruota degli Esposti, la prima in Italia, pensata proprio per accogliere quei neonati che non potevano essere cresciuti dalle proprie famiglie. Una risposta accogliente alla pratica del tempo di abbandonarli in una cesta nel Tevere.«Il viaggio di Maria» testimonia la fiducia nella vita, intesa come esperienza in cui l’abbandono resta la scelta migliore per poter vivere nel modo più intenso ogni momento dell’esistenza.Quando le sicurezze e gli standard sociali di una giovane coppia di fidanzati vengono spazzati via da eventi imprevedibili e più grandi di loro, in quel frangente il coraggio di lei e la fiducia di lui rendono possibile l’impossibile progetto di Dio di diventare creatura del Suo creato.La musica descrive la meraviglia e lo stupore di un’umanità che osserva il mistero di quest’atto d’amore, utilizzando, da strumento privilegiato qual è, un caleidoscopio di emozioni dalle più nobili alle più tenere e pure, le quali hanno un inizio e un compimento nelle parole dell’antifona gregoriana “Puer natus est nobis”». Le Corsie Sistine nascono nel 1475 su volontà di Papa Sisto IV come ampliamento dell’antico Arcispedale realizzato nel 1100 nel luogo ove sorgeva la Schola Saxorum, voluta nel 727 dal Re del Wessex Ina per accogliere e curare i pellegrini in visita ai luoghi santi di Roma e da cui è derivato, nei secoli successivi, il termine “Sassia”.L’edificio, progettato da Baccio Pontelli e dallo scultore Andrea Bregno, rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale civile e non religiosa, con le sue due ampie sale, in grado di ospitare centinaia di ammalati, raccordate da un tiburio ottagonale che ospita il ciborio, unica opera romana di Andrea Palladio. Le pareti sono decorate con oltre sessanta scene ad affresco realizzate da artisti di scuola umbro-laziale e da discepoli di Melozzo, Ghirlandaio, Pinturicchio e Antoniazzo Romano. Le corsie sono inol