“Anche noi, sani o malati, possiamo offrire le nostre fatiche e sofferenze come quell’acqua che riempì le anfore alle nozze di Cana e fu trasformata nel vino più buono”. Lo ricorda Papa Francesco nel Messaggio per la XXIV Giornata Mondiale del Malato, che si celebra l’11 febbraio. “L’operatore pastorale – spiega Don Carmine Arice, Direttore dell’Ufficio per la pastorale della salute – non porta qualcosa ma testimonia Qualcuno, anzitutto attraverso il dono di sé, del suo tempo, del suo cuore ospitale, accogliente della storia del malato”.
Nel sito dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute il Messaggio del Papa, una scheda teologico-pastorale e tutto il materiale per l’animazione della Giornata.