“Non esitate a ripensare le vostre opere di carità per offrire un segno della misericordia di Dio ai più poveri che, con fiducia e speranza, bussano alle porte delle vostre strutture”. Questo l’appello di Papa Francesco alle istituzioni sanitarie di ispirazione cristiana, ricevute con la Commissione carità e salute della Cei, in occasione dei 25 anni dell’istituzione della Giornata Mondiale del Malato e dei 20 anni dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute.
“La storia della Chiesa italiana – ha detto il Papa – conosce tante locande del buon samaritano, dove i sofferenti hanno ricevuto l’olio della consolazione e il vino della speranza. Penso in particolare alle numerose istituzioni sanitarie di ispirazione cristiana”.
“Se c’è un settore in cui la cultura dello scarto fa vedere con evidenza le sue dolorose conseguenze – ha affermato ancora il Santo Padre – è proprio quello sanitario. Quando la persona malata non viene messa al centro e considerata nella sua dignità, si ingenerano atteggiamenti che possono portare addirittura a speculare sulle disgrazie altrui. E questo è molto grave!”
“Occorre essere vigilanti, – ha concluso Francesco – soprattutto quando i pazienti sono anziani con una salute fortemente compromessa, se sono affetti da patologie gravi e onerose per la loro cura o sono particolarmente difficili, come i malati psichiatrici. Il modello aziendale in ambito sanitario, se adottato in modo indiscriminato, invece di ottimizzare le risorse disponibili rischia di produrre scarti umani. Ottimizzare le risorse significa utilizzarle in modo etico e solidale e non penalizzare i più fragili”.
A braccio, poi, ha voluto aggiungere il suo personale grazie ai volontari e ai parroci italiani:
“Per me è stata una sorpresa. Mai avrei pensato di trovare una cosa così! Ci sono tanti volontari che lavorano in questo ambito, convinti. E questo è opera dei parroci, dei grandi parroci italiani, che hanno saputo lottare in questo campo”.
Sabato 11 febbraio, memoria liturgica della Madonna di Lourdes, si celebra la XXV Giornata Mondiale del Malato che ha come tema: Stupore per quanto Dio compie: «Grandi cose ha fatto in me l’onnipotente…» (Lc 1,49).
Manifesto, locandina, presentazione teologico-pastorale del tema, cartolina e scheda liturgica sono disponibili nel sito dell’Ufficio, insieme al Messaggio del Santo Padre.
Ecco il testo del discorso di Papa Francesco all’udienza di venerdì 10 febbraio.