Il 2011 per Caritas Italiana è l’anno del 40° compleanno: un anniversario attorno al quale il Consiglio Nazionale ha messo in fila diverse iniziative, fino a giungere in autunno (21-24 novembre) ad un Convegno (“La Chiesa che serve ed educa alla carità”), che culminerà nell’udienza con Benedetto XVI.
“Stiamo concludendo gli incontri nelle sedici regioni ecclesiastiche, dove andiamo a confrontarci con i direttori e gli operatori delle Caritas diocesane”, spiega il direttore, mons. Vittorio Nozza, a margine dei lavori del Consiglio.
“Abbiamo fatta nostra l’indicazione degli Orientamenti pastorali del decennio – prosegue – laddove invitano alla verifica del cammino svolto e al discernimento: ci siamo organizzati attorno ad otto ambiti, che vanno dalla formazione all’animazione, dalla cooperazione allo sviluppo alle grandi emergenze, fino alle attività di accompagnamento dei giovani in esperienze di servizio”.
Quale momento di sintesi, Caritas Italiana ha promosso due Seminari a carattere nazionale: il primo – dedicato ad un’analisi del contesto sociale, culturale, economico e politico del Paese – si è svolto dal 7 al 9 febbraio; il secondo, in programma dal 16 al 18 maggio, riguarderà “La povertà e le sue dinamiche”, con la prospettiva sia della dimensione nazionale che di quella europea e internazionale.
“Anche visitando le diocesi – aggiunge Nozza – raccogliamo l’esigenza che l’anniversario non si risolva nell’aspetto celebrativo, ma sia occasione di coinvolgimento e di rilancio, che aiuti a riconoscere la centralità della carità all’interno dell’impegno educativo della nostra Chiesa: le opere – dai Centri d’ascolto agli Osservatori, dalla risposta alle emergenze ai percorsi formativi – restano segno eloquente”.
«Micro» è la cifra che torna sulle labbra del direttore di Caritas Italiana: “La formula per fare grandi cose è ancora quella che passa dal piccolo: si tratta sì di pensare in grande, ma poi di agire nel concreto. Questa parola, «micro», riassume la storia di tanti nostri progetti, portati avanti dalle diocesi, a livello di parrocchie, di scuole, di gruppi, di famiglie e di singoli. Sono percorsi di gratuità, che aiutano a far crescere le persone”.
Tra questi, mons. Nozza ricorda la proposta di donare un anno agli altri: “Il 2011 a livello europeo è l’Anno del Volontariato: il prossimo 12 marzo ci troveremo a Roma con un migliaio di giovani e di ragazze in servizio civile. Come ricordano gli Orientamenti pastorali, spesso tali esperienze si rivelano decisive per l’elaborazione della propria vocazione, dal matrimonio al sacerdozio, alle varie forme di consacrazione, alla missione, all’impegno nella professione, nella cultura e nella politica”.