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Insieme ai sacerdoti, insieme ai più deboli

Sovvenire

Al via dal 23 novembre, Giornata nazionale per il sostentamento del clero diocesano, la campagna 2014 Insieme ai sacerdoti. Insieme ai più deboli della Conferenza episcopale italiana. L’obiettivo è sensibilizzare i fedeli alla corresponsabilità economica verso la missione dei presbiteri oggi nel nostro Paese. Dalla stessa domenica verrà trasmesso sulle tv nazionali il nuovo spot da 30”, con una versione da 20” per il web.
Diretto da Stefano Maria Palombi per l’agenzia ‘Another Place’, con foto di scena di Francesco Zizola, il filmato dà conto dell’annuncio quotidiano del Vangelo da parte dei 36 mila preti che sono in Italia, sempre più spesso punto di riferimento spirituale e materiale per le famiglie colpite dalla recessione. Nelle immagini l’opera di alcuni preti in Sicilia, in prima fila nell’accoglienza dei migranti dopo gli sbarchi: don Beniamino Sacco, parroco della chiesa dello Spirito Santo a  Vittoria (Ragusa), ne accoglie oltre 140 al giorno con vitto e alloggio (2 mila in tutto quelli soccorsi). Alla luce delle molte necessità del territorio, il sacerdote ha proposto di condividere anche con i cittadini più bisognosi il contributo ricevuto per l’accoglienza dei migranti. Inoltre, in un distretto agricolo d’eccellenza, ma reso senza diritti dal caporalato, il parroco è diventato punto di riferimento per gli stagionali minacciati e per la denuncia delle violenze sistematiche subite e della riduzione in schiavitù. Oltre a don Sacco, nelle immagini anche  l’opera di don Marco Lupo, impegnato nella formazione dei giovani nel difficile quartiere marinaro palermitano dell’Acquasanta, e di don Francesco Pati, direttore delle case d’accoglienza (poveri, minori a rischio, ragazze madri, ex detenuti) della diocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, con progetti di promozione umana e contrasto alla povertà. Nei filmati web anche un profilo dell’opera di don Luigi Petralia, parroco di Santa Lucia a Gela (Caltanissetta), dove da tempo è in prima linea nell’educazione alla legalità, nonostante le minacce subite dai clan mafiosi, oltre che nel soccorso alle povertà estreme in aumento.
Domenica 23 novembre la Giornata nazionale di sensibilizzazione al sostentamento dei preti diocesani verrà celebrata in tutte le 26 mila parrocchie italiane con la diffusione tra i fedeli di materiale informativo. Le Offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei presbiteri che dal 1984, con l’applicazione degli Accordi di revisione del Concordato, sono affidati alle comunità per il sostentamento. Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Tuttora le Offerte coprono circa il 3% del fabbisogno, e dunque per remunerare il clero diocesano (dagli 870 euro netti al mese per un sacerdote appena ordinato, fino ai 1.354 euro per un vescovo ai limiti della pensione) bisogna ancora far riferimento all’8xmille. Le Offerte oggi sostengono anche circa 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa per il Vangelo e per i fratelli, oltre che circa 600 missionari nel Terzo Mondo.
 

21 Novembre 2014

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Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne
Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia INCONTRO NAZIONALE DEI RESPONSABILI DIOCESANI
Si svolgerà ad Assisi dal 5 all´8 dicembre 2024 il convegno nazionale dei responsabili dioecesani in particolare quelli di nomina recente 
Alla vigilia della Solennità dell’Immacolata, vogliamo fermarci a riflettere sul valore e senso della vita con un concerto evento di riflessioni e musica. La Vergine Maria racconta, con le parole di Erri De Luca, la sua esperienza di madre, il suo rapporto con Giuseppe e l’avventura del suo personale pellegrinare.Il prossimo 7 dicembre 2024, alle ore 18.30, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, in Borgo Santo Spirito 2, Roma, si potrà partecipare al concerto o seguirlo attraverso diversi canali:- In presenza: per accedere all’evento è richiesta la semplice prenotazione a questo indirizzo https://esa.chiesacattolica.it/il-viaggio-di-maria/ - YouTube https://www.youtube.com/live/UOfNO6KMgdA- Emittenti televisive del Circuito ConCoralloTv (emittenti cattoliche delle diverse regioni italiane)Qui il programma di sala (.pdf)Lo faremo nelle Corsie Sistine, luogo simbolo della cura e della vita nascente, dove nel 1475 per volontà di Papa Sisto IV fu ampliato l’antico Arcispedale realizzato nel 1100. Qui troveremo la Ruota degli Esposti, la prima in Italia, pensata proprio per accogliere quei neonati che non potevano essere cresciuti dalle proprie famiglie. Una risposta accogliente alla pratica del tempo di abbandonarli in una cesta nel Tevere.«Il viaggio di Maria» testimonia la fiducia nella vita, intesa come esperienza in cui l’abbandono resta la scelta migliore per poter vivere nel modo più intenso ogni momento dell’esistenza.Quando le sicurezze e gli standard sociali di una giovane coppia di fidanzati vengono spazzati via da eventi imprevedibili e più grandi di loro, in quel frangente il coraggio di lei e la fiducia di lui rendono possibile l’impossibile progetto di Dio di diventare creatura del Suo creato.La musica descrive la meraviglia e lo stupore di un’umanità che osserva il mistero di quest’atto d’amore, utilizzando, da strumento privilegiato qual è, un caleidoscopio di emozioni dalle più nobili alle più tenere e pure, le quali hanno un inizio e un compimento nelle parole dell’antifona gregoriana “Puer natus est nobis”». Le Corsie Sistine nascono nel 1475 su volontà di Papa Sisto IV come ampliamento dell’antico Arcispedale realizzato nel 1100 nel luogo ove sorgeva la Schola Saxorum, voluta nel 727 dal Re del Wessex Ina per accogliere e curare i pellegrini in visita ai luoghi santi di Roma e da cui è derivato, nei secoli successivi, il termine “Sassia”.L’edificio, progettato da Baccio Pontelli e dallo scultore Andrea Bregno, rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale civile e non religiosa, con le sue due ampie sale, in grado di ospitare centinaia di ammalati, raccordate da un tiburio ottagonale che ospita il ciborio, unica opera romana di Andrea Palladio. Le pareti sono decorate con oltre sessanta scene ad affresco realizzate da artisti di scuola umbro-laziale e da discepoli di Melozzo, Ghirlandaio, Pinturicchio e Antoniazzo Romano. Le corsie sono inol