Il rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente, la risposta delle diocesi italiane in merito all’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati, alcuni criteri essenziali finalizzati a confermare e rafforzare ulteriormente la chiarezza e la trasparenza nell’amministrazione dei beni della Chiesa: sono questi i temi principali evidenziati nel Comunicato finale del Consiglio Permanente, presentato venerdì 18 marzo in conferenza stampa da Mons. Nunzio Galantino (il testo integrale in allegato).
A conferma di una disponibilità generosa e attenta, Papa Francesco aprirà anche quest’anno l’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana. La notizia è stata comunicata dal Cardinale Presidente, Angelo Bagnasco, al Consiglio Permanente – riunito a Genova da lunedì 14 a mercoledì 16 marzo 2016 per la sessione di primavera – i cui lavori per molti aspetti sono stati dedicati proprio alla preparazione dell’assise di maggio.
Il tema principale, sul quale torneranno a confrontarsi i Vescovi della Chiesa italiana, riguarda il rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente. Il Consiglio Permanente, sulla scorta del lavoro svolto nelle Conferenze Episcopali Regionali, ne ha approfondito gli aspetti fondamentali: dalla formazione iniziale alla paternità episcopale e alla fraternità presbiterale; dalla cura della vita interiore alla carità pastorale. Spetterà soprattutto ai gruppi di studio assembleari mettere a fuoco esercizi di comunione, condivisione e corresponsabilità pastorale.
Tra i temi della prolusione del Card. Bagnasco sono stati ripresi soprattutto la condanna dell’indifferenza che circonda tanto le continue persecuzioni religiose quanto il dramma dei migranti; la preoccupazione per l’inverno demografico che impoverisce il Paese e per il progressivo sgretolamento culturale della società; l’attenzione a sostenere la famiglia e ogni opportunità lavorativa.
Proprio valorizzando un passaggio centrale della prolusione, i Vescovi del Consiglio Permanente si sono soffermati sulla situazione dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, per verificare quindi la risposta delle diocesi italiane in merito all’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
Nel corso dei lavori il Consiglio Permanente ha riflettuto anche su alcune linee di gestione in ambito economico, confermando e rafforzando i criteri di rigore e trasparenza finora adottati.