La solennità della Madonna della Guardia ha offerto al Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l’occasione per un triplice intervento in ideale continuità: dall’omelia di domenica 28 a quelle di lunedì 29 agosto.
Schematicamente, il primo contributo è stato incentrato sulla famiglia e sull’indispensabile ruolo educativo dei genitori (“lo Stato, che di per sé deve difendere e costruire il bene comune, ha il compito grave di salvaguardare e di promuovere il bene primario della famiglia, per cui un uomo e una donna si scelgono nell’amore e si consacrano totalmente e per sempre l’uno all’altra con il vincolo del matrimonio”); il secondo, sulla responsabilità educativa della società, per cui il Cardinale ha posto con forza la questione morale in politica (“Non si tratta in primo luogo di fare diversamente, ma di pensare diversamente, in modo più vero e nobile se si vuole purificare l’aria, e i nostri giovani non siano avvelenati nello spirito”); infine, sul servizio della carità (“La Chiesa – attraverso le innumerevoli opere di carità a servizio dei deboli e dei poveri – non solo viene in soccorso alle tante fragilità umane, ma mette in atto delle vere scuole di umanità e di fede, dove i discepoli sono lo stuolo degli operatori e dei volontari, spesso giovani e giovanissimi, che con gioia e dedizione aiutano i bisognosi, toccano con mano la complessità della vita, imparano ad amare nel segno del dono di sé senza nulla pretendere”).