“Il futuro della riabilitazione in Italia. Dignità della persona e tutela della famiglia” è il titolo del convegno che si terrà a Roma il 25 febbraio 2008. Programma e relatori sono disponibili nel sito internet
www.chiesacattolica.it/sanita.
“L’invecchiamento della popolazione, i progressi della medicina clinica e riabilitativa e l’aumentata incidenza di patologie invalidanti pongono al nostro sistema sanitario delle sfide assai rilevanti sul versante della riabilitazione. La sensibilità culturale della Chiesa italiana è tradizionalmente attenta a questo ambito e le strutture di medicina riabilitativa e di accoglienza dei disabili sono in gran parte nate dalla testimonianza ecclesiale della carità – spiega don Andrea Manto, Direttore del Servizio nazionale per la pastorale della sanità della Cei -. Nell’attuale contesto si profila il rischio di una considerevole riduzione delle prestazioni socio-assistenziali e riabilitative, che andrebbero inevitabilmente a colpire persone già svantaggiate e a penalizzare ulteriormente le loro famiglie. L’aumento del fabbisogno assistenziale in ambito di riabilitazione, le difficoltà logistiche ed organizzative, le questioni etiche e deontologiche e, non ultima, la scarsità di risorse a fronte di costi crescenti, rendono urgente una riflessione sul futuro della riabilitazione in Italia”.
Il convegno si aprirà con la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Betori, Segretario Generale della Cei. Il saluto di benvenuto è stato affidato al Dr. Piero Grasso, Direttore Generale dell’Asl Roma E, al Prof. Angelo Capparoni, Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, e al Prof. Domenico Galbiati, Centro Studi Aris. La relazione introduttiva verrà tenuta da Don Andrea Manto sul tema “Ri-abitare la fragilità”. Seguirà una tavola rotonda su “Famiglia e disabilità. L’assistenza oggi e nel dopo di noi”. Moderatore Antonio Mira, Caporedattore di Avvenire. Gli interventi previsti sono della Sen. Paola Binetti, della Commissione Sanità del Senato, del Dott. Stefano Valdegamberi, Assessore alle politiche sociali della Regione Veneto, Mons. Angelo Bazzari, Presidente della Fondazione don Gnocchi, Dott.ssa Luisa Bosisio Fazzi, Presidente Consiglio nazionale disabilità, Sign. Emilio Rota, Presidente Fondazione Dopo di Noi – Anfas. “Nell’enciclica Spe Salvi il Santo Padre Benedetto XVI ci ha ricordato che «La misura dell’umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo vale per il singolo come per la società. Una società che non riesce ad accettare i sofferenti …è una società crudele e disumana» – aggiunge Manto -. Nel percorso della riabilitazione ogni progresso, anche minimo, è perseguito con tenacia e sforzo; è davvero una conquista, voluta e costruita insieme e diventa un arricchimento in umanità e un inno di gratitudine alla vita. Questo arricchimento e questo inno vorremmo fossero fatti propri dall’intera comunità, civile ed ecclesiale, del nostro Paese. Ci auguriamo, perciò, che anche le riflessioni del presente Convegno concorrano utilmente a questo scopo”. Le conclusioni del convegno verranno tracciate da S.E. Mons. Giuseppe Merisi, Vescovo di Lodi e Delegato della Commissione Episcopale Carità e Salute e da Fratel Mario Bonora, Presidente nazionale Aris.