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Il circo: arte,
spettacolo e cultura

circo
Ritorna il 21 aprile la Giornata Mondiale del Circo, nata tre anni fa per iniziativa della Federazione Mondiale del Circo.
In una nota, la Fondazione Migrantes sottolinea che oggi il circo non è solo uno spettacolo ripetuto, ma è anche sperimentazione, ricerca artistica e teatro; destinatari dello spettacolo circense non sono solo i ragazzi, ma anche le famiglie, i giovani e gli adulti. In questo senso, il circo è luogo della creatività e dell’aggregazione, oltre che dello spettacolo e del gioco. Queste caratteristiche, unite ai valori del sacrificio, della fedeltà, dell’autocontrollo, della fatica, della serenità, attraverso gli artisti del circo (dall’equilibrista al clown, dal giocoliere all’illusionista e al trapezista), fanno del circo non solo un luogo straordinario di spettacolo, ma anche un luogo educativo alla crescita, al raggiungimento degli obiettivi, alla valorizzazione dei doni.
“Andare al circo oggi – spiega mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Migrantes – significa cogliere l’occasione per essere aiutati a crescere, in un tempo di crisi; essere aiutati a continuare, in tempi di difficoltà e incomprensioni. Andare al circo significa anche ritrovare un mondo animale che è stato creato con l’uomo e per l’uomo”.
In occasione della Giornata mondiale del circo, Migrantes invita pertanto le famiglie, genitori e figli, a valorizzare le diverse opportunità, anche sul piano economico, che in questo giorno i circhi offrono per conoscere questo mondo e per gustare uno spettacolo straordinario. La Fondazione invita anche i giovani ad andare al circo, per scoprire coetanei, ormai di diverse nazionalità del mondo, che hanno saputo esprimere al massimo le capacità e le potenzialità del corpo, ‘tempio dello spirito’. Infine la Migrantes invita le amministrazioni pubbliche a valorizzare, in spazi adeguati, un mondo artistico e culturale, quale è il circo, nato dall’intelligenza e dalla fantasia italiana, soprattutto di famiglie sinte.
20 Aprile 2012

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Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne
Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia INCONTRO NAZIONALE DEI RESPONSABILI DIOCESANI
Si svolgerà ad Assisi dal 5 all´8 dicembre 2024 il convegno nazionale dei responsabili dioecesani in particolare quelli di nomina recente 
Alla vigilia della Solennità dell’Immacolata, vogliamo fermarci a riflettere sul valore e senso della vita con un concerto evento di riflessioni e musica. La Vergine Maria racconta, con le parole di Erri De Luca, la sua esperienza di madre, il suo rapporto con Giuseppe e l’avventura del suo personale pellegrinare.Il prossimo 7 dicembre 2024, alle ore 18.30, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, in Borgo Santo Spirito 2, Roma, si potrà partecipare al concerto o seguirlo attraverso diversi canali:- In presenza: per accedere all’evento è richiesta la semplice prenotazione a questo indirizzo https://esa.chiesacattolica.it/il-viaggio-di-maria/ - YouTube https://www.youtube.com/live/UOfNO6KMgdA- Emittenti televisive del Circuito ConCoralloTv (emittenti cattoliche delle diverse regioni italiane)Qui il programma di sala (.pdf)Lo faremo nelle Corsie Sistine, luogo simbolo della cura e della vita nascente, dove nel 1475 per volontà di Papa Sisto IV fu ampliato l’antico Arcispedale realizzato nel 1100. Qui troveremo la Ruota degli Esposti, la prima in Italia, pensata proprio per accogliere quei neonati che non potevano essere cresciuti dalle proprie famiglie. Una risposta accogliente alla pratica del tempo di abbandonarli in una cesta nel Tevere.«Il viaggio di Maria» testimonia la fiducia nella vita, intesa come esperienza in cui l’abbandono resta la scelta migliore per poter vivere nel modo più intenso ogni momento dell’esistenza.Quando le sicurezze e gli standard sociali di una giovane coppia di fidanzati vengono spazzati via da eventi imprevedibili e più grandi di loro, in quel frangente il coraggio di lei e la fiducia di lui rendono possibile l’impossibile progetto di Dio di diventare creatura del Suo creato.La musica descrive la meraviglia e lo stupore di un’umanità che osserva il mistero di quest’atto d’amore, utilizzando, da strumento privilegiato qual è, un caleidoscopio di emozioni dalle più nobili alle più tenere e pure, le quali hanno un inizio e un compimento nelle parole dell’antifona gregoriana “Puer natus est nobis”». Le Corsie Sistine nascono nel 1475 su volontà di Papa Sisto IV come ampliamento dell’antico Arcispedale realizzato nel 1100 nel luogo ove sorgeva la Schola Saxorum, voluta nel 727 dal Re del Wessex Ina per accogliere e curare i pellegrini in visita ai luoghi santi di Roma e da cui è derivato, nei secoli successivi, il termine “Sassia”.L’edificio, progettato da Baccio Pontelli e dallo scultore Andrea Bregno, rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale civile e non religiosa, con le sue due ampie sale, in grado di ospitare centinaia di ammalati, raccordate da un tiburio ottagonale che ospita il ciborio, unica opera romana di Andrea Palladio. Le pareti sono decorate con oltre sessanta scene ad affresco realizzate da artisti di scuola umbro-laziale e da discepoli di Melozzo, Ghirlandaio, Pinturicchio e Antoniazzo Romano. Le corsie sono inol