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Giornata mondiale del malato

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“La famiglia nella realtà della malattia” è il titolo del sussidio che l’Ufficio Cei e la Consulta nazionale per la pastorale della sanità hanno preparato in occasione della 16ª Giornata mondiale del malato che sarà celebrata l’11 febbraio 2008. E’ disponibile nel sito internet dell’Ufficio all’indirizzo www.chiesacattolica.it/sanita. “La celebrazione della Giornata mondiale del malato nelle diocesi e nelle comunità cristiane è l’occasione per riflettere sulle trasformazioni in atto nella nostra società e sul nostro modo di vivere la fede e annunciare il Vangelo – spiega don Andrea Manto, direttore dell’Ufficio Cei per la pastorale della sanità nella presentazione del sussidio -. Una buona prassi pastorale si nutre della capacità di ascoltare e comprendere i contesti vitali e i linguaggi delle persone a cui si rivolge l’annuncio”. Sotto questo aspetto la famiglia dell’ammalato riveste un ruolo particolare e richiede una speciale attenzione pastorale.

 
“Essendo così vicina e legata all’ammalato, infatti, la famiglia – aggiunge don Andrea – è investita in maniera diretta delle conseguenze affettive e assistenziali della malattia di un suo membro. Dal canto suo la famiglia attraversa, nella nostra società, una crisi senza precedenti e manifesta una fragilità strutturale che la rende spesso incapace di reagire alle tante difficoltà della vita. La realtà della malattia può costituire per la famiglia un carico troppo pesante, se non viene sostenuta e tutelata come il primo e più naturale luogo di cura”. Davanti a queste considerazioni la Consulta per la pastorale della sanità ha indicato come tema quello della famiglia per la riflessione della Chiesa italiana in occasione della XVI Giornata mondiale del malato.
“La riflessione sulla famiglia nella realtà della malattia offre l’opportunità di considerare una serie di aspetti significativi nella cura pastorale dei malati – prosegue Manto -. Penso, in particolare, alle famiglie con ammalati di particolare gravità, quali quelli oncologici, i disabili cronici o i malati mentali; penso all’importanza di politiche per la famiglia che siano di supporto alle situazioni di fragilità; penso, infine, alla necessità per le comunità cristiane e la società civile di una maturazione culturale che sappia pensare anche la realtà della malattia a partire dall’uomo e dalle sue relazioni fondamentali”.
 
06 Febbraio 2008

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Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne
Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia INCONTRO NAZIONALE DEI RESPONSABILI DIOCESANI
Si svolgerà ad Assisi dal 5 all´8 dicembre 2024 il convegno nazionale dei responsabili dioecesani in particolare quelli di nomina recente 
Alla vigilia della Solennità dell’Immacolata, vogliamo fermarci a riflettere sul valore e senso della vita con un concerto evento di riflessioni e musica. La Vergine Maria racconta, con le parole di Erri De Luca, la sua esperienza di madre, il suo rapporto con Giuseppe e l’avventura del suo personale pellegrinare.Il prossimo 7 dicembre 2024, alle ore 18.30, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, in Borgo Santo Spirito 2, Roma, si potrà partecipare al concerto o seguirlo attraverso diversi canali:- In presenza: per accedere all’evento è richiesta la semplice prenotazione a questo indirizzo https://esa.chiesacattolica.it/il-viaggio-di-maria/ - YouTube https://www.youtube.com/live/UOfNO6KMgdA- Emittenti televisive del Circuito ConCoralloTv (emittenti cattoliche delle diverse regioni italiane)Qui il programma di sala (.pdf)Lo faremo nelle Corsie Sistine, luogo simbolo della cura e della vita nascente, dove nel 1475 per volontà di Papa Sisto IV fu ampliato l’antico Arcispedale realizzato nel 1100. Qui troveremo la Ruota degli Esposti, la prima in Italia, pensata proprio per accogliere quei neonati che non potevano essere cresciuti dalle proprie famiglie. Una risposta accogliente alla pratica del tempo di abbandonarli in una cesta nel Tevere.«Il viaggio di Maria» testimonia la fiducia nella vita, intesa come esperienza in cui l’abbandono resta la scelta migliore per poter vivere nel modo più intenso ogni momento dell’esistenza.Quando le sicurezze e gli standard sociali di una giovane coppia di fidanzati vengono spazzati via da eventi imprevedibili e più grandi di loro, in quel frangente il coraggio di lei e la fiducia di lui rendono possibile l’impossibile progetto di Dio di diventare creatura del Suo creato.La musica descrive la meraviglia e lo stupore di un’umanità che osserva il mistero di quest’atto d’amore, utilizzando, da strumento privilegiato qual è, un caleidoscopio di emozioni dalle più nobili alle più tenere e pure, le quali hanno un inizio e un compimento nelle parole dell’antifona gregoriana “Puer natus est nobis”». Le Corsie Sistine nascono nel 1475 su volontà di Papa Sisto IV come ampliamento dell’antico Arcispedale realizzato nel 1100 nel luogo ove sorgeva la Schola Saxorum, voluta nel 727 dal Re del Wessex Ina per accogliere e curare i pellegrini in visita ai luoghi santi di Roma e da cui è derivato, nei secoli successivi, il termine “Sassia”.L’edificio, progettato da Baccio Pontelli e dallo scultore Andrea Bregno, rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale civile e non religiosa, con le sue due ampie sale, in grado di ospitare centinaia di ammalati, raccordate da un tiburio ottagonale che ospita il ciborio, unica opera romana di Andrea Palladio. Le pareti sono decorate con oltre sessanta scene ad affresco realizzate da artisti di scuola umbro-laziale e da discepoli di Melozzo, Ghirlandaio, Pinturicchio e Antoniazzo Romano. Le corsie sono inol