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Ente dello Spettacolo,
parabola di cultura

Martedì 26 luglio la Fondazione Ente dello Spettacolo presenta nella cornice della Sala Zuccari del Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica il Report sull’andamento strategico (2006-2010) davanti a personalità istituzionali, collaboratori, amici e addetti ai lavori.
Il Report, voluto dal Presidente, Mons. Dario Edoardo Viganò, è teso a tracciare un quadro della crescita che negli ultimi cinque anni ha investito la Fondazione Ente dello Spettacolo, impegnata in una trasformazione importante, non soltanto per quanto riguarda il suo posizionamento in un mercato – quello cinematografico – in costante evoluzione, ma anche la sua sempre crescente incidenza nel mondo culturale, accademico, istituzionale.
Il Report sull’andamento strategico segue le tappe che hanno portato l’Associazione Ente dello Spettacolo, creata nel 1946, a diventare Fondazione, ripercorrendo gli eventi e i personaggi che ne hanno costellato il cammino, prestando particolare attenzione al suo modo di fare cultura cinematografica considerando l’innovazione come un valore imprescindibile, senza dimenticare il suo profondo legame con la tradizione.
Dichiara Mons. Dario E. Viganò: “Si tratta di un documento che racconta la strada percorsa già a partire dal 2004 quando la Conferenza Episcopale Italiana mi ha chiesto di assumere la presidenza di una Istituzione così importante quanto radicata nella storia. Seguendo le indicazioni che mi sono state date, nel 2006 è stata costituita l’attuale Fondazione Ente dello Spettacolo che, proprio per l’apporto nella sua costituzione della Fondazione Comunicazione e Cultura, si configura come una delle iniziative nel mondo della comunicazione della Conferenza Episcopale Italiana.
La serietà del lavoro, anche grazie alla squadra, ha permesso di mantenere alcuni tradizionali stakeholder a cui si sono aggiunti molti soggetti che a titolo differente condividono l’avventura della Cultura nel Cinema che, come ha detto il cardinale Bagnasco, è capace di “comunicare bei valori” tramite un linguaggio che muove dritto al cuore delle persone”.
Per Mons. Claudio Giuliodori, Vescovo di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli – Treia e Presidente della Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, “La storia della Fondazione Ente dello Spettacolo, lunga e ricca di meriti, può ben rappresentare la parabola dell’impegno dei cattolici sul fronte della Cultura e in particolare del mondo del Cinema. In modo particolare, la fisionomia che l’Ente dello Spettacolo ha assunto in questi ultimi due decenni rispecchia il percorso più recente della Chiesa italiana che sul fronte delle comunicazioni sociali ha fatto dei significativi passi in avanti”.
26 Luglio 2011

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Alla vigilia della Solennità dell’Immacolata, vogliamo fermarci a riflettere sul valore e senso della vita con un concerto evento di riflessioni e musica. La Vergine Maria racconta, con le parole di Erri De Luca, la sua esperienza di madre, il suo rapporto con Giuseppe e l’avventura del suo personale pellegrinare.Il prossimo 7 dicembre 2024, alle ore 18.30, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, in Borgo Santo Spirito 2, Roma, si potrà partecipare al concerto o seguirlo attraverso diversi canali:- In presenza: per accedere all’evento è richiesta la semplice prenotazione a questo indirizzo https://esa.chiesacattolica.it/il-viaggio-di-maria/ - YouTube https://www.youtube.com/live/UOfNO6KMgdA- Emittenti televisive del Circuito ConCoralloTv (emittenti cattoliche delle diverse regioni italiane)Qui il programma di sala (.pdf)Lo faremo nelle Corsie Sistine, luogo simbolo della cura e della vita nascente, dove nel 1475 per volontà di Papa Sisto IV fu ampliato l’antico Arcispedale realizzato nel 1100. Qui troveremo la Ruota degli Esposti, la prima in Italia, pensata proprio per accogliere quei neonati che non potevano essere cresciuti dalle proprie famiglie. Una risposta accogliente alla pratica del tempo di abbandonarli in una cesta nel Tevere.«Il viaggio di Maria» testimonia la fiducia nella vita, intesa come esperienza in cui l’abbandono resta la scelta migliore per poter vivere nel modo più intenso ogni momento dell’esistenza.Quando le sicurezze e gli standard sociali di una giovane coppia di fidanzati vengono spazzati via da eventi imprevedibili e più grandi di loro, in quel frangente il coraggio di lei e la fiducia di lui rendono possibile l’impossibile progetto di Dio di diventare creatura del Suo creato.La musica descrive la meraviglia e lo stupore di un’umanità che osserva il mistero di quest’atto d’amore, utilizzando, da strumento privilegiato qual è, un caleidoscopio di emozioni dalle più nobili alle più tenere e pure, le quali hanno un inizio e un compimento nelle parole dell’antifona gregoriana “Puer natus est nobis”». Le Corsie Sistine nascono nel 1475 su volontà di Papa Sisto IV come ampliamento dell’antico Arcispedale realizzato nel 1100 nel luogo ove sorgeva la Schola Saxorum, voluta nel 727 dal Re del Wessex Ina per accogliere e curare i pellegrini in visita ai luoghi santi di Roma e da cui è derivato, nei secoli successivi, il termine “Sassia”.L’edificio, progettato da Baccio Pontelli e dallo scultore Andrea Bregno, rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale civile e non religiosa, con le sue due ampie sale, in grado di ospitare centinaia di ammalati, raccordate da un tiburio ottagonale che ospita il ciborio, unica opera romana di Andrea Palladio. Le pareti sono decorate con oltre sessanta scene ad affresco realizzate da artisti di scuola umbro-laziale e da discepoli di Melozzo, Ghirlandaio, Pinturicchio e Antoniazzo Romano. Le corsie sono inol