COMUNICATO FINALE DEI LAVORI
1. – Nel segno della fede in Gesù Risorto, con l'antico saluto “Christòs anèsti” (Cristo è risorto), Giovanni Paolo II è intervenuto, nel pomeriggio del 14 maggio, all'Assemblea Generale della C.E.I., accolto dal saluto grato, affettuoso ed ammirato di tutti i Vescovi italiani. In questo spirito di viva gratitudine e di comunione fraterna, il Presidente della C.E.I. ha sottolineato il “placet” convinto, unanime e gioioso che la Conferenza ha espresso per l'introduzione della Causa di Canonizzazione del Sommo Pontefice Paolo VI.
L'appello ad un nuovo 'slancio missionario e la riaffermazione della necessità e dell'urgenza indilazionabile di una “nuova evangelizzazione” sono stati al centro dell'intervento del Papa, così come avevano costituito nei mesi precedenti il motivo conduttore dei suoi incontri con i Vescovi italiani in visita “ad limina Apostolorum”.
L'esigenza della “nuova evangelizzazione”, richiamata programmaticamente dagli Orientamenti pastorali della C.E.I. per gli anni '90, scaturisce, anzitutto, dalla straordinaria ricchezza e dalla permanente novità del Vangelo e si collega alla constatazione della svolta epocale che stanno vivendo la cultura e la vita dei popoli dell'Europa, attraversate da una crisi della coscienza collettiva che rischia di oscurarne o addirittura di strapparne le radici cristiane.
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