Il V Simposio dei Vescovi d'Europa è stato celebrato dal 4 all'8 ottobre 1982 sul tema «La responsabilità collegiale dei Vescovi e delle Conferenze Episcopali d'Europa nella evangelizzazione del Continente».
I lavori hanno avuto inizio la sera del 4 ottobre con la prolusione su «L'evangelizzazione dell'Europa: urgenze e difficoltà» del Cardinale George Basil Hume, OSB, Arcivescovo di Westminster e Presidente del «Consilium Conferentiarum Episcopalium Europae».
Il Simposio si è articolato, poi, attraverso le seguenti relazioni:
– «La necessità e le condizioni della evangelizzazione dell'Europa (S.E. il Card. FRANZ KOENIG, Arcivescovo di Vienna)
– «Collegialità ed evangelizzazione in Europa » (S.E. il Card. ROGER ETCHEGARAY, Arcivescovo di Marsiglia)
– Una terza relazione è stata tenuta da S.E. Mons. ALOIS SUSTAR, Arcivescovo di Lubiana, il quale, a nome personale, ha posto all'attenzione «Conclusioni pratiche e suggerimenti concreti sulla responsabilità collegiale dei Vescovi e delle Conferenze Episcopali d'Europa nella evangelizzazione del Continente». (Questa relazione, avendo avuto lo scopo di stimolare i gruppi di lavoro ad una ricerca più attenta di proposte operative, verrà pubblicata negli Atti Ufficiali del C.C.E.E. insieme alle relazioni degli stessi gruppi di lavoro).
Al Simposio hanno preso parte la quasi totalità dei Presidenti delle Conferenze Episcopali europee, circa altri 70 tra Cardinali, Arcivescovi e Vescovi quali delegati delle rispettive Conferenze Episcopali, 6 osservatori della Curia Romana, 3 delegati degli Episcopati di altri Continenti, 5 rappresentanti del clero, 4 rappresentanti dei Superiori e Superiore Maggiori dei Religiosi, 6 esperti, 6 rappresentanti del Foro europeo dei laici.
Vi hanno pure preso parte due rappresentanti delle Chiese cristiane d'Europa e quasi tutti i Segretari delle Conferenze Episcopali europee.
Erano assenti i Vescovi delegati degli Episcopati della Bulgaria, della Cecoslovacchia e della Romania.
La delegazione italiana era composta dagli Arcivescovi e Vescovi: Card. Anastasio A. Ballestrero, Arcivescovo di Torino e Presidente della C.E.I., Card. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Palermo, Vice Presidente della C.E.I. e membro del C.C.E.E., Mons. Cesare Pagani, Arcivescovo di Perugia, Mons. Filippo Franceschi Arcivescovo-Vescovo di Padova, Mons. Giuseppe Agostino, Arcivescovo di Santa Severina e Vescovo di Crotone, Mons. Dante Bernini, Vescovo di Albano e Delegato della C.E.I. nella Commissione Episcopale della Comunità Europea, Mons Attilio Nicora, Vescovo Ausiliare di Milano, Mons. Egidio Caporello Vescovo tit. di Caorle e Segretario Generale della C.E.I.
Il 5 ottobre, alle ore 16.30, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto visita ai Vescovi del Simposio, riuniti al Salesianum, e nell'Aula Magna ha ascoltato l'indirizzo di omaggio rivoltogli dal presidente del C.C.E.E., il Card. George Basil Hume; quindi, dopo aver ascoltato la relazione dei gruppi linguistici di lavoro, ha pronunciato un Discorso.
Il giorno 8 ottobre, poi, Giovanni Paolo II ha presieduto nella Cappella Sistina una concelebrazione, alla quale hanno preso parte i Cardinali, gli Arcivescovi, i Vescovi, i Sacerdoti e i Religiosi partecipanti al Simposio. Erano presenti al Sacro Rito anche le Religiose e i laici che hanno seguito i lavori in qualità di uditori.
La liturgia della Parola della Messa votiva dei SS. Cirillo e Metodio, patroni d'Europa, è stata incentrata sulla lettura tratta dalla lettera di San Paolo agli Efesini (4, 1-7; 11-13) e sulla proclamazione del Vangelo tratto da San Luca (5, 1-11). Ai Confratelli Vescovi i l Papa ha rivolto una Omelia.
L'organizzazione del Simposio è stata curata dal Segretario del C.C.E.E., Mgr. Ivo Fürer e p. Paul Huot-Pleuroux, mentre, per la parte esecutiva, è stata chiesta e offerta la collaborazione della Segreteria della C.E.I.