Fin dagli inizi della sua istituzione, la Commissione Ecclesiale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport ritenne importante rispetto agli obiettivi previsti, avviare una riflessione organica sul mondo dello sport tale da ordinare temi, contenuti, istanze in vista di un possibile documento pastorale.
Fu dato incarico ad un piccolo gruppo di esperti di stendere una prima sommaria indicazione di ambiti teologici e pastorali nei quali sviluppare approfondimenti e connessioni tra fede e sport, tra visione cristiana dell'uomo e culture dominanti nell'attuale fase di evoluzione dello sport, tra valori etici e itinerari educativi inerenti al fatto sportivo, tra soggetti ecclesiali e organismi sportivi coinvolti.
Nell'intraprendere successivamente il compito della stesura della bozza di lavoro della Nota, la Commissione scelse opportunamente di impostare il cammino di ricerca affidandosi alla rilettura del fecondo magistero pontificio, da Pio X a Giovanni Paolo II, intorno al fenomeno sportivo.
Avvertendo le difficoltà teoretiche e pratiche dell'inedito settore di intervento pastorale, sono stati promossi due Seminari di Studio: “Fede e Sport” (Roma, 17-20 giugno 1992) e l’altro “Educazione e Sport” (Roma, 22-24 giugno 1994).
I preziosi contributi dei Seminari di Studio hanno dato la possibilità alla Commissione di redigere una nuova stesura della Nota pastorale, che fu presentata dal Presidente della Commissione S.E. Mons. Salvatore Boccaccio all’attenzione del Consiglio Episcopale Permanente nella sessione tenutasi a Loreto dal 27 al 30 marzo 1995.
I Vescovi dei Consiglio Permanente hanno approvato il documento e ne hanno demandato la pubblicazione a nome della Commissione Ecclesiale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport, previa revisione del testo secondo i suggerimenti e le indicazioni emerse nel Consiglio stesso.
La Nota pastorale è stata resa di pubblico dominio il 19 maggio nella Conferenza Stampa, tenuta da S.E. Mons. Dionigi Tettamanzi.