La Domenica giorno della festa.
L’Eucaristia illumina la vita dell’uomo
Mons. Giuseppe Betori, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana
«Questo io ricordo
e il mio cuore si strugge:
avanzavo tra la folla,
la precedevo fino alla casa di Dio,
fra canti di gioia e di lode
di una moltitudine in festa» (Sal 42,5).
Le parole del salmo ci aiutano a entrare nel tema della riflessione. Ci propongono l’immagine di un cammino in cui la festa, da una parte, è la meta verso cui ci si rivolge e, dall’altra, è la forma stessa del cammino. La meta illumina il tragitto: si cammina verso la festa e si cammina in festa.
Un cammino, inoltre, che non si fa da soli, ma insieme: parte di una folla, di una moltitudine, di un popolo. Non però come masse anonime, trascinati da un contesto che non chiede scelte, anzi oscura le motivazioni, i ricordi, le memorie che danno fondamento ai progetti. Ci è invece richiesto di precedere, di uscire dai sentieri consueti, di farsi guida e orientamento l’uno all’altro.
Questa immagine, che unisce l’incontro dei fratelli e la responsabilità personale, la consapevolezza del cammino e la speranza del futuro, ci introduce alla ricerca sul senso della domenica come giorno della festa.
Ma, da subito, dobbiamo prendere atto che oggi è tutt’altro che scontato che la festa sia questo camminare insieme nella gioia verso il Signore e che, soprattutto, i più ritengano possibile viverla così.
SEGRETERIA GENERALE