come la lunga scia di una potente stella cometa, la grazia del Natale ci sta accompagnando in queste settimane e ci rende sicuri del fatto che si è compiuta per noi quella pienezza del tempo (cfr Gal 4,4-5) che, se non dissolve d’incanto affanni e crisi, certo attenua gli uni e le altre in un orizzonte nel quale la storia è illuminata, anzi, è già salvata: «Da quando il Salvatore è disceso dal Cielo, l’uomo non è più schiavo di un tempo che passa senza un perché […]. L’uomo è figlio di un Dio che è entrato nel tempo per riscattare il tempo dal non senso o dalla negatività» (Benedetto XVI, Omelia al Te Deum di ringraziamento, 31 dicembre 2011). …
S. Em. Card. Angelo Bagnasco