Il 15 luglio 1971, il S. Padre, con lettera indirizzata al Cardinale Segretario di Stato, istituiva il Consiglio Pontificio «Cor Unum» de humana et christiana progressione fovenda.
In data 10 febbraio 1972, il P. H. Riedmatten, segretario del Consiglio «Cor Unum» ha inviato alla Segreteria della C.E.I. una documentazione sui compiti propri dell'Organismo, sulle tappe e sulle attività svolte finora, da esso, con preghiera di darne comunicazione ai Vescovi italiani.
In questa nota si trascrivono le parti più importanti della documentazione.
Gli orientamenti emersi dal dibattito generale durante il primo incontro dei membri del Consiglio, che ebbe luogo a Roma dal 10 al 14 gennaio 1972, riguardano tre compiti che dovrebbero essere svolti dal nuovo Organismo: l'informazione, il coordinamento e gli aiuti di emergenza.
1. – Informazione. Il Segretario del «Cor Unum» è stato invitato a raccogliere una esatta e completa documentazione sul settore di competenza dell'Organismo, in merito sia alle Organizzazioni ed Istituzioni che vi operano, sia sulle attività ed i campi di attività. Questo lavoro sarà naturalmente compiuto con l'aiuto delle organizzazioni esistenti e utilizzando il materiale e le notizie in loro possesso.
2. – Coordinamento. E' il principale compito del «Cor Unum». Il Consiglio vi ha dedicato una particolarissima attenzione riuscendo a concordare alcune linee di azione ed alcune direttive di lavoro, sulle quali il Segretariato ha già incominciato a muoversi.
3. – Aiuti di emergenza. E' stata raggiunta l'unanimità sul modo con cui il «Cor Unum» dovrà procedere nella fase iniziale e nei momenti d'emergenza per adempiere il compito che, in questo settore, gli è stato demandato nelle lettere d'istituzione.
SEGRETERIA GENERALE